Dellai: «Servono strutture in legno per la fase post emergenza»
TRENTO «Nella prima emergenza si è fatto quello che si poteva: apparati pubblici e volontariato si sono attivati con competenza e responsabilità, ma ora scatta una seconda fase e servono strutture in legno per il post emergenza, per dare un tetto adeguato e dignitoso alle persone sfollate». Sono parole di Lorenzo Dellai, presidente di Democrazia Solidale Centro Democratico che è intervenuto alla Camera sull’emergenza terremoto e nei giorni scorsi ha sentito anche Renzo Piano per parlare della ricostruzione. Intanto non si ferma la macchina della solidarietà trentina. Nelle caserme dei vigili del fuoco di Nanno, Tassullo e Tuenno, si raccolgono generi di necessità, giochi e kit di pronto soccorso da inviare al centro di smistamento di Reggio Emilia per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto. Ma sono tantissime le iniziative. Il Museo civico di Rovereto, condividendo l’iniziativa dei musei statali, ha deciso di devolvere gli incassi della prossima domenica ai terremotati, stessa iniziativa per gli impianti ColverdeRosetta di San Martino di Castrozza che hanno deciso di donare l’intero incasso di oggi ai terremotati. L’invito a donare gli incassi dei musei di domani alle popolazioni terremotate, arriva anche da Domenica Primerano, direttore del museo diocesano tridentino, nonché presidente dell’Associazione musei ecclesiastici italiani (Amei). «Con i coordinatori Amei delle aree interessate — sottolinea — cercheremo di capire in quale altro modo i nostri musei possano rendersi utili. Siamo consapevoli che ciò che offriamo è ben poca cosa, è un segnale». La Federazione trentina della cooperazione ha invece attivato un conto per raccogliere la solidarietà a favore dei terremotati. La raccolta fondi, realizzata tramite l’associazione Solidea Onlus, è destinata a supportare la ricostruzione. Qusto il conto intestato a Solidea Onlus-Terremoto centro Italia: iban IT 55 Z 03599 01800 000000 095157.