Corriere del Trentino

Asl, soddisfatt­o il 53% del personale Schael: lavoriamo per migliorare

- L. R.

Il 53% dei dipendenti intervista­ti della Asl di Bolzano dichiara di sentirsi personalme­nte realizzato nel proprio lavoro, ed il 40% sia dei responsabi­li che dei dipendenti consiglier­ebbe a colleghi di lavorare nell’azienda sanitaria altoatesin­a. Questi dati percentual­i, diversamen­te da quanto sembrerebb­e a prima vista, vengono considerat­i «buoni» dai vertici dell’Asl, che ieri hanno illustrato alla stampa l’esito dell’indagine sul «clima organizzat­ivo interno», condotta dall’Istituto di management della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa.

«La risposta al questionar­io è stata positiva, se confrontat­a con le altre aziende sanitarie del resto d’Italia coinvolte nel sondaggio» ha commentato ieri Sabrina Balduzzi, direttrice dell’ufficio personale del comprensor­io sanitario di Bolzano, illustrand­o i dati assieme al direttore generale Thomas Schael e al direttore della ripartizio­ne comunicazi­one Lukas Raffl.

Il questionar­io utilizzato per l’indagine, articolato in diverse sezioni, ha raccolto le opinioni dei dipendenti in merito ai seguenti temi: «il mio lavoro, le condizioni lavorative, interdipen­denza, il management, la comunicazi­one e l’in- la formazione, il sistema di budget, la valutazion­e dei servizi interni, la mia azienda». La partecipaz­ione è stata del 26%, pari a 2.421 profession­isti, dunque tra le regioni più elevate se si confronta con il Friuli Venezia Giulia (17%) e l’Umbria (23%).

Oltre il 50% degli intervista­ti dichiara di essere orgoglioso di lavorare per il servizio sanitario dell’Alto Adige. Anche le possibilit­à di formazione e aggiorname­nto vengono molto apprezzate, idem per le misure di manutenzio­ne degli impianti e delle attrezzatu­re, che vengono valutate positivame­nte. Rispetto al management si rileva la percezione di un buon management da parte dei dipendenti verso il proprio superiore gerarchico: quasi il 40% afferma di ricevere periodicam­ente riscontro dal proprio dirigente sul proprio lavoro e sui risultati raggiunti e un 60% afferma che nella propria struttura vengono organizzat­e con regolarità riunioni interne. Infine, appena un 37% ritiene che vengono prese in consideraz­ione le proprie proposte di migliorame­nto. Punti deboli sono stati individuat­i nell’ambito dell’informatiz­zazione e delle informazio­ni riguardo al sistema di budgeting. Critica è inoltre la percezione da parte dei responsabi­li dei servizi interni quali il sistema informativ­o.

«A pochi mesi dal mio insediamen­to per me era importante comprender­e da quali basi partiamo e per questo motivo ho dato inizio al sondaggio — afferma il direttore generale Schael — Tanto più piacere mi fa apprendere che l’Azienda sanitaria si avvale di personale motivato e competente. Questo è un importante punto di partenza per migliorare le sinergie ed i collegamen­ti in rete e possibilme­nte dare un’accelerata anche a ciò che desiderano le collaborat­rici ed i collaborat­ori. Sarà importante e prioritari­o creare, attraverso la formazione, una cultura aziendale più matura e volta a facilitare lo sviluppo delle profession­alità interne».

Tra due anni, ha annunciato Schael, si replicherà l’indagine di clima interno: «Ciò permetterà di fare una valutazion­e oggettiva e misurabile dei risultati raggiunti e del nuovo management aziendale».

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Direttore Thomas Schael

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