«Discarica Sativa, si utilizza la frana per fare pressione»
TRENTO «Non vorremmo che si giustificasse la riapertura della discarica terrorizzando gli abitanti di Sardagna sulla possibile frana incombente. Di situazioni del genere in Trentino ce ne sono a decine e tutte monitorate». Paolo Negroni, Marco Santini, Andrea Maschio (5 stelle) sono perplessi sulla riapertura della discarica di inerti gestita da Sativa srl. «Magari la discarica avesse un fondo impermeabile. Non dimentichiamo l’indagine Tridentum del 2008 che ha fatto mettere i sigilli alla discarica dopo aver scoperto che 285.000 tonnellate conferite non a norma. Il ripristino ambientale è stato fatto con un articolo della Finanziaria provinciale dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale».