Squadre in campo, ladri negli spogliatoi
Pergine: spariscono collanine, bracciali, soldi. I carabinieri fermano due sedicenni
Razzia negli spogliatoi durante la partita di calcio. È accaduto domenica durante la sfida Fersina-Anaune disputata a Pergine. Nei guai due minorenni del posto di 16 anni. Bottino del furto due catenine, un braccialetto e un centinaio di euro in contanti trovati in zaini e portafogli. Il fatto è avvenuto pochi minuti dopo l’inizio della partita quando i due ladri si sarebbero intrufolati nello spogliatoio.
TRENTO Gli sportivi lo sanno: correre e combattere un match in campo indossando collanine e braccialetti può essere molto scomodo, i gioielli vengono perciò lasciati a bordo campo nei borsoni, nelle tasche dei vestiti di ricambio e nei portafogli. È quello che hanno fatto domenica anche i giocatori della partita di calcio Fersina-Anaune disputata a Pergine, ma ciò che non si aspettavano gli atleti era di trovare, nell’intervallo, lo spogliatoio svaligiato dei loro averi. Nei guai in relazione all’episodio sono finiti due minorenni, due ragazzi di 16 anni del posto.
Una partita tra la squadra di casa, il Fersina, e l’Anaune, finita 3 a 1 per gli ospiti. Ma la notizia questa volta è un’altra, visto che il match di domenica pomeriggio è stato a dir poco travagliato. Tutto è iniziato pochi minuti dopo l’inizio della partita: secondo una prima ricostruzione due giovani si sarebbero intrufolati, senza essere visti, nello spogliatoio della squadra ospite e avrebbero arraffato tutti i preziosi che sarebbero riusciti a trovare. Un bottino di due catenine, un braccialetto e un centinaio di euro in contanti trovati nei portafogli, negli zaini, nei borsoni e negli indumenti degli sportivi che in quel momento erano impegnati in campo. Poi i due giovani, due ragazzi di 16 anni del posto, si sarebbero allontanati molto velocemente dallo stadio comunale di Pergine. Forse troppo, perché, vedendoli lasciare l’impianto sportivo di gran lena, i carabinieri della stazione locale in servizio sul territorio proprio per la partita si sono insospettiti. I militari della compagnia di Borgo (comandata dal capitano Filippo Alessandro) hanno perciò deciso di avvicinare i giovani per un controllo.
Come recita il proverbio, il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. Il caso ha voluto che ciò sia avvenuto proprio in concomitanza dell’intervallo del gioco. Un momento in cui i calciatori, rientrati nello spogliatoio per la breve pausa, si sono accorti degli ammanchi. Diverse le telefonate, arrivate in quegli attimi a poca distanza una dall’altra al 112, di segnalazione del furto subito dai giocatori. Quindi è scattato il controllo nei confronti dei due ragazzi: addosso avrebbero avuto gioielli e contanti.
I militari hanno quindi accompagnato i due sedicenni in caserma, dove li hanno raggiunti i loro genitori, cui sono stati poi affidati in serata. Oltre alla probabile ramanzina delle rispettive famiglie, i due ragazzi sono stati denunciati a piede libero all’autorità giudiziaria. Furto aggravato: questo il presunto reato loro contestato.
I gioielli recuperati dai carabinieri della stazione di Pergine sono stati subito riconsegnati ai proprietari. La partita ha proseguito il suo corso in maniera regolare e, per la cronaca, è stata vinta dalla squadra ospite.
La coincidenza I giovani intercettati dai militari di Pergine durante l’intervallo; poi la scoperta del furto