Cooperazione, con la revisione controlli più stringenti
La giunta regionale ha proposto una riforma della legge 5 del 2008 sulla vigilanza degli enti cooperativi. In sostanza si aumentano i controlli sulle cooperative, dopo i numerosi casi di dissesto. La vigilanza dovrà esporsi di più.
TRENTO All’inizio di novembre anche i commercialisti cambieranno presidente. Maurizio Postal non si presenterà più, dopo che ha raggiunto il limite dei due mandati. Al suo posto si fronteggiano le liste capitanate da Pasquale Mazza e dall’attuale vicepresidente Claudio Merlo. Postal, dal canto suo, si candida al consiglio nazionale, nella lista di Massimo Miani.
Il termine entro cui presentare la candidatura è scaduto lo scorso 4 ottobre. L’elezione avverrà i prossimi 3 e 4 novembre. Il 28 settembre ha presentato la sua candidatura alla presidenza Claudio Merlo, una scelta che andrebbe nel senso della continuità rispetto alla presidenza Postal. La sua lista si chiama «L’evoluzione della professione». In lista con lui ci sono Maria Silvia Kluc, Micol Marisa, Debora Pedrotti, Lorenza Saiani, Valter Dalssass, Fulvio Mazzurana, Disma Pizzini, Mauro Righi, Francesco Cortelletti, Saudo Maistri, Catia Balduzzi, Enrico Bettini, Walter Job, Fabio Lombardi e Michele Moser.
L’altra lista invece è stata presentata da Pasquale Mazza, che fu presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Trento e Rovereto fra il 2004 e il 2007. Confermato per un secondo mandato, si dimise nel 2009. Della sua lista fanno parte: Mara Davi, Mauro di Valerio, Daniela Francesco, Mario De Zordo, Raffaella Ferrai, Fulvio Divina, Giovanna Miglio, Lorenzo Savorelli, Stefano Scoz, Michele Ballardini, Sonia Valorzi, Paolo Giovanazzi, Giorgio Cipriani, Renato Fanara e Diego Uber. La lista di Mazza si chiama «Insieme per la professione».
Inoltre, per la carica di revisore unico dell’Ordine, si sono candidati Michele Iori (presidente di Fondazione Caritro), Francesco Vivaldelli, Roberto Buglisi e Massimo Tonina.
A livello nazionale si pensava che ci fosse una sola lista, quella dell’uscente Gerardo Longobardi, ma invece si è candidato anche Miani e Postal è fra i 21 commercialisti della sua lista.
Due mandati Postal ha raggiunto il limite e non può riproporsi È in lista con Miani