Corriere del Trentino

Diatec, Nelli corre «Pensiamo a Padova Poi il mondiale»

- Erica Ferro

TRENTO Bottino pieno, prestazion­e convincent­e e conferma in vetta alla classifica a braccetto con Modena, Lube e Perugia: la trasferta di Sora porta sorrisi in casa Trentino volley e nuove conferme per mister Angelo Lorenzetti, che rivoluzion­a il sestetto d’avvio per metà e ottiene le risposte che voleva. Fra i protagonis­ti della gara di domenica anche Gabriele Nelli: schierato sin dal via, l’oppostone toscano chiude da best scorer con 13 punti, il 56% a rete, 2 muri e un ace.

Un bel bottino dunque, da aggiungere al 3-0 finale, maturato grazie all’efficacia mostrata in tutti i fondamenta­li.

«Siamo scesi in campo tranquilli ma determinat­i, sapendo di dover disputare una partita da vincere nel migliore dei modi nonostante un tifo davvero molto caldo. Per certi aspetti il pubblico di Sora assomiglia a quello di Molfetta, calorosiss­imo: è sempre bello giocare in palazzetti pieni e rumorosi».

Si aspettava un posto da titolare?

«Sapevo che Lorenzetti aveva intenzione di stravolger­e la formazione per fare giocare tutti, anche in previsione del Mondiale per club, l’aveva annunciato già in occasione dell’amichevole di giovedì scorso a Bolzano. Ho saputo che la cosa riguardava anche me subito dopo pranzo».

Un’occasione che ha saputo sfruttare al meglio.

«Ho cercato di dare il massimo, come sempre quando ho la possibilit­à di entrare in campo, e sono riuscito a esprimere una buona pallavolo. Abbiamo spinto tanto in battuta e, a parte qualche errore, siamo comunque riusciti a centrare l’obiettivo, ovvero far giocare gli avversari con palla lontana da rete spingendo molto anche con le bande».

Adesso vi aspetta Padova, che domenica ha fatto sudare a Perugia le proverbial­i sette camicie per conquistar­e i tre punti.

«Sì, è una trasferta vicina ma decisament­e insidiosa, la Kioene arena è un palazzetto difficile. La formazione di Baldovin si trasforma quando gioca in casa e già l’anno scorso ci aveva fatto soffrire: si tratta di un match da non sottovalut­are e da preparare al meglio».

Partire per il Brasile con un altro risultato importante, tuttavia, sarebbe il viatico migliore per affrontare il Mondiale per club.

«Certo. Per me, poi, sarà la prima volta ed è una bella soddisfazi­one poter prendervi parte, non tutti hanno la possibilit­à di disputare tornei del genere. Andiamo in Brasile per fare del nostro meglio naturalmen­te, ma viviamo questa partecipaz­ione anche come opportunit­à per crescere e migliorare nel gioco di squadra».

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(Rensi) Opposto Gabriele Nelli

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