San Candido, muore un ottantenne Investito dalle fiamme della stufa
Postal, alla «Dr. Schär» brucia l’ala in costruzione: danni ingenti, nessun ferito
BOLZANO Ben tre gravi incendi si sono verificati nella giornata di ieri in Alto Adige. In uno di questi, purtroppo, un anziano ha perso la vita a seguito delle gravi ustioni riportate.
Il primo rogo si è verificato nella notte tra lunedì e martedì in un’abitazione a San Candido. L’incendio si è sviluppato da una stufetta a gas all’interno di un appartamento in cui si trovavano un pensionato di 87 anni, Hubert Kraler, e la compagna. L’uomo, a causa del freddo, si era alzato per accendere la stufa, che ha però improvvisamente preso fuoco. Le fiamme hanno investito l’uomo, provocandogli ustioni gravissime. Le grida dell’anziano hanno svegliato la donna, che ha poi immediatamente dato l’allarme chiamando i vigili del fuoco. Sul posto sono giunti un’ambulanza e i paramedici della Croce bianca di San Candido, che hanno subito constatato le gravissime condizioni dell’uomo, che ha riportato ustioni sull’80% della superficie corporea. Il pensionato è stato ricoverato all’ospedale di San Candido, dove è deceduto all’alba di ieri. La compagna dell’uomo è rimasta illesa ma in stato di choc. I pompieri hanno provveduto a spegnere il rogo e a ventilare l’appartamento. L’uomo, 87 anni, era un idraulico in pensione, aveva figli ed era una persona molto conosciuta in paese.
Forte preoccupazione sempre nella giornata di ieri a Postal, dove un’ala del nuovo edificio in costruzione della ditta «Dr. Schär», azienda specializzata in prodotti alimentari senza glutine, è stata colpita da un incendio. Inizialmente il rogo sembrava di dimensioni più ampie, successivamente però si è rivelato essere meno esteso del previsto ed è stato subito domato dai circa 90 vigili del fuoco intervenuti sul posto dopo l’allarme lanciato.
Stando alle prime ricostruzioni, le fiamme sarebbero partita da una tromba delle scale: per motivi ancora sconosciuti, la ringhiera aveva preso fuoco per motivi sconosciuti. La conta dei danni è ancora in corso, ma il fumo derivato dal rogo avrebbe prodotto notevoli danni.
Fortunatamente l’ala dell’edificio dove è divampato il rogo non è ancora attiva e non c’è stato nessun pericolo per i dipendenti dell’azienda e la popolazione circostante. Solo cinque persone sono rimaste leggermente intossicate a causa del fumo, mentre una persona si è infortunata in modo lieve al ginocchio.
Il rogo è stato tenuto a bada da circa 90 pompieri appartenenti ai corpi di Postal, Gargazzone, Lana, Cermes, Foiana e Merano. Sul posto era presente anche la Croce bianca di Lana Le indagini, volte a stabilire le cause dell’incendio, sono state affidate ai carabinieri.
Nessuna vittima fortunatamente nell’incendio divampato ieri a Parcines, in un’abitazione del paese. Il proprietario aveva inizialmente cercato di spegnere il fuoco da sè ma, vedendo che il rogo non accennava a diminuire e che stava coinvolgendo anche il tetto dell’appartamento, ha poi dovuto allertare i vigili del fuoco volontari.
Con la supervisione del vice comandante Josef Sprenger, i pompieri hanno individuato il focolaio all’interno della cucina . Una parte delle attrezzature della stanza sono state smantellati e trasportate all’esterno. Stando alle prime ricostruzioni, il fuoco si era esteso attraverso il tubo di scarico al tetto. Utilizzando scala aerea sono stati poi eliminati gli ultimi focolai. Fortunatamente non si è registrato nessun ferito e le operazioni di spegnimento e ventilazione dell’appartamento si sono potute concludere in breve tempo. Sul posto era inoltre presente anche un’unità della Croce bianca.