Docenti precari sconfiggono la Provincia
La Provincia dovrà risarcire quattro insegnanti precari. Il Tribunale di Rovereto, sulla scorta della sentenza della Corte costituzionale, ha ritenuto illegittima la reiterazione dei loro contratti.
TRENTO A luglio la Corte Costituzionale ha messo un punto fermo sull’annosa battaglia dei docenti precari. I giudici supremi hanno dichiarato «illegittimo l’abuso dei contratti a termine». Una sentenza storica per gli insegnanti e ora arriva una nuova «tegola» per la Provincia che dovrà risarcire quattro docenti precari.
Il giudice Michele Cuccaro nei giorni scorsi ha accolto quattro ricorsi presentati da docenti precari. I quattro insegnanti, attraverso gli avvocati Maria Luisa Offer, Walter Miceli e Fabio Ganci, hanno fatto causa alla Provincia contro l’abusiva reiterazione dei contratti a tempo determinato. Il Tribunale di Rovereto, sulla scorta della sentenza della Corte Costituzionale, ha ritenuto illegittima la reiterazione dei contratti a termini su posti vacanti per periodi superiori ai 36 mesi e ha condannato la Provincia a risarcire i danni ai quattro docenti. A ogni insegnante spetterà, in via equitativa, sei mensilità della retribuzione globale, in quanto Piazza Dante non avrebbe mai posto rimedio all’abuso dei contratti a termine. Secondo il giudice non avrebbe infatti indetto concorsi «riservati» ai precari storici. Il giudice ha anche dichiarato il diritto degli insegnanti a vedersi riconosciuta l’anzianità lavorativa maturata grazie ai contratti a termine.