Franchi: cambiamento, le conseguenze sono imprevedibili
Ordine, presidente preoccupato. Il sindacato chiede un incontro alla proprietà. Turk convoca il Comitato
Wallisch «Un’unica società controllerà oltre l’80% del mercato Dovremo vigilare»
BOLZANO Tutta la categoria osserva con massima attenzione, e pure con preoccupazione, l’operazione che ha portato l’Alto Adige e Il Trentino sotto il controllo di Athesia.
«Come sempre quando c’è un cambiamento così forte e epocale nell’informazione la preoccupazione è alta perché non si sa mai quello che può succedere» commenta Fabrizio Franchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adige. «Mi pare di capire che ci sia la volontà di non scuotere troppo il sistema, ma è certo che cambieranno molte cose. Tra l’altro, attualmente, non c’è nessuna notizia sulla possibile acquisizione dell’Adige da parte di Athesia, ma se ciò dovesse accadere il problema diventa più complesso: il Trentino e l’Adige sono due giornali che fanno lo stesso prodotto sulla stessa piazza.É evidente che si andrà verso una possibile fusione, o verso uno snellimento perché non ci sarà più bisogno di redazioni di una certa consistenza. Dal punto di vista dei rapporti tra le minoranze — prosegue Franchi — qualche problema un editore come Athesia potrebbe sollevarlo, in quanto da sempre l’Alto Adige è stato il giornale degli italiani di Bolzano, quindi o si snatura il quotidiano o è impensabile che un editore, la cui mission è sempre stata quella di difendere la minoranza linguistica tedesca, lasci un giornale che faccia una battaglia pro italiani. Certo che la preoccupazione c’è: e siccome nulla avviene mai per caso, comincio a trovare una risposta anche alla mossa che è stata fatta in Senato di cambiare la legge sull’Ordine, e di rendere possibili due Ordini provinciali».
In allarme anche il Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige chiederà «al più presto» un incontro con Athesia. «L’organico dei due giornali — sottolinea il segretario Stefan Wallisch — è già ora ridotto al minimo con i prepensionamenti dopo l’ultimo stato di crisi. Servono perciò garanzie per i giornalisti. I due quotidiani rappresentano una voce importante dell’informazione locale. Suscita, perciò, preoccupazione il monopolio che si creerà soprattutto in Alto Adige, con i due principali giornali di lingua tedesca ed italiana in mano ad un solo editore che controllerà oltre l’80% del mercato locale. Il Sindacato giornalisti chiederà perciò alla nuova proprietà, oltre a quelle per l’occupazione, anche garanzie nell’ottica del pluralismo dell’informazione locale. Il Sindacato vigilerà con attenzione su entrambi gli aspetti».
Segue la vicenda anche il Comitato per le comunicazioni il cui presidente Roland Turk ha convocato il direttivo per martedì prossimo proprio per discutere dell’operazione Athesia Alto Adige. In quella sede si deciderà se inviare una segnalazione all’Agcom visto che il comitato locale non ha competenza sui quotidiani.