Alto Garda incorpora Valle Laghi Bassa Valsugana verso il polo a tre
Le due assemblee hanno votato quasi all’unanimità la fusione
TRENTO Via libera quasi all’unanimità, l’altra sera, alla fusione per incorporazione della Cassa rurale Valle dei Laghi nella Cr Alto Garda. In questo modo la banca presieduta da Enzo Zampiccoli mantiene il secondo posto nella graduatoria degli istituti più grandi in Trentino. Intanto inizia l’iter per arrivare alla fusione di tre Rurali anche in Bassa Valsugana.
La Cr Alto Garda, che in molti danno in una dialettica sempre più tesa con Cr Trento — anche rispetto alle preferenze su gruppo unico con Iccrea o gruppo alternativo con Ccb, con Zampiccoli a tifare per l’unità, pur essendo vicepresidente in Ccb stessa, e Giorgio Fracalossi super impegnato nel progetto Nordest — avrà 31 filiali, fino a Trento città, 230 dipendenti, 11.600 soci, 160 milioni di patrimonio, 1,3 miliardi di prestiti e 2 miliardi di raccolta. Il presidente di Cr Valle dei Laghi è Elio Pisoni, uno dei quattro vicepresidenti di Federcoop.
Sull’altro fronte, dopo l’ok della Banca d’Italia, la Cassa Rurale di Roncegno, la Cassa Rurale Olle Samone e Scurelle e la Cassa Rurale Valsugana e Tesino si preparano alle assemblee straordinarie per approvare il progetto di fusione che potrà dare vita a un istituto di credito cooperativo al servizio di 27 Comuni dove risiedono oltre 40.000 persone e operano quasi 2.900 imprese. Tra il 17 e il 21 ottobre gli incontri territoriali per spiegare i dettagli del progetto alla base sociale. I soci dovranno dare il proprio assenso o diniego all’operazione di aggregazione nel corso delle assemblee straordinarie che saranno convocate verso la metà di novembre.