«Storie per un anno» Se ieri e oggi si parlano
Foto dell’archivio provinciale in mostra a Torre Vanga
L’album ha iniziato a comporsi quest’anno, in occasione della ricorrenza di San Valentino, con una foto di Flavio Faganello del febbraio 1981: in primo piano, di spalle, una coppia che tenendosi per mano sale verso il santuario di San Valentino di Ala. Da allora, settimana dopo settimana, sul sito Trentino Cultura (www.cultura.trentino.it) sono state pubblicate immagini scelte dall’Archivio fotografico storico della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia di Trento. La selezione, tra il milione e oltre di fototipi che l’archivio contiene, ha inteso mettere in luce un legame tra temi del passato che si rinnovano nel presente, tra le tecniche tradizionali della fotografia analogica e le possibilità offerte dalle nuove tecnologie digitali.
Ora tutto questo materiale è diventato anche una mostra, Storie per un anno. I temi di oggi nelle foto di ieri, che fino all’8 gennaio la Soprintendenza ha organizzato presso Torre Vanga. La proposta è di compiere un viaggio che dalla fine dello scorso inverno si concluda con quello presente: cinquanta le fotografie esposte, ciascuna accompagnata da una sintetica descrizione che con tono vivace guarda non senza un pizzico di ironia ai giorni nostri, la cui essenza, in fin dei conti, non è così distante da quella di ieri. Cambiano i mezzi, le forme, le possibilità, ma la sostanza rimane l’essere umano
con i suoi sogni, le sue azioni, il suo coraggio, le sue fragilità: così sfilano momenti quali la nevicata che sorprende, la festa della mamma, le vacanze e le macchine d’altri tempi. E ancora, la Notte di fiaba di Riva del Garda, il lavoro tramandato di padre in figlio, l’inaugurazione della Maria Dolens a Rovereto.
«Un tentativo di far dialogare la qualità con il passato — lo definisce il soprintendente Franco Marzatico durante l’inaugurazione — Un esercizio non retorico, che non vuole creare a tutti costi l’antico sullo sfondo, rispetto al moderno che invece va glorificato. L’intento è di porre l’attenzione sul vastissimo patrimonio dell’Archivio fotografico storico che soddisfa curiosità e interesse di studio non solo a proposito della storia locale, ma anche sulle grandi figure di fotografi che ci hanno lasciato testimonianze di vita, di cultura e civiltà che noi dobbiamo saper cogliere in relazione alle esperienze che ci hanno preceduto, e a quelle del contemporaneo».