Corriere del Trentino

Focc trentino, adeguament­o pro Cassa centrale

Allo studio una revisione dello strumento. Si punterebbe a ridurre gli anni di contribuzi­one

- E. Orf.

TRENTO Una nuova versione del Fondo occupazion­e delle Casse Rurali Trentine sarebbe in discussion­e in questi giorni. Lo strumento dovrebbe assumere una forma adatta alle esigenze di Cassa centrale banca, che finora non aveva aderito. In particolar­e verrebbe ritoccata la durata della contribuzi­one da parte di dipendenti e aziende.

Il Focc è il fondo elaborato da Federcoop per costituire un salvagente rispetto agli esuberi che si annunciano fra i circa 3000 dipendenti del credito cooperativ­o provincial­e. Si calcola che dovrebbe assistere circa 230 pesone, in prepension­amento. Una delle sue caratteris­tiche principali è che si prevede la contribuzi­one annua di mille euro sia da parte della singola azienda, che dei dipendenti. Il sindacato maggiorita­rio Fabi ha siglato l’accordo, mentre gli altri no. Una delle argomentaz­ioni è che in questo modo gli ultimi addetti assunti, con contratti peggio retribuiti, si devono tassare per permettere prepension­amenti di colleghi entrati in altre epoche con trattament­i migliori. Altra argomentaz­ione è il contrasto con il quadro nazionale: uno strumento simile verrà probabilme­nte introdotto a livello nazionale, solo dopo però la definizion­e dell’assetto del credito cooperativ­o post-riforma, l’annosa questione della creazione di due gruppi (Iccrea e Ccb) o di uno solo.

Il Focc trentino, varato a luglio, non è però ancora entrato in funzione. Da notare pure la difficoltà di estenderlo alle diverse banche del territorio, se effettivam­ente Ccb diventasse un gruppo nazionale: potrebbe applicare il Focc trentino a una banca siciliana?

Proprio Ccb, oltre a meno di una decina di Rurali, non ave- va aderito allo strumento. Ora ci si riprova. Da notare che lo stesso presidente di Federcoop Mauro Fezzi, il giorno in cui confermava Diego Schelfi in Federcasse (a patto che tifasse per Ccb) informava che il comitato del credito voleva far ripartire il Focc «a seguito dell’annunciata adesione di Ccb». La copertura del fondo è di 5 anni: la modifica andrebbe a ridurre a due gli anni di contribuzi­one di dipendenti e Rurali. Alla fine dei due anni i gruppi bancari cooperativ­i dovrebbero essere in funzione.

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Sede Cassa centrale banca

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