Corriere del Trentino

«Montagne di saperi 2016» Due giornate per l’Euregio

- Di Maddalena Vialli

Mercoledì 14 e giovedì 15 dicembre torna l’incontro internazio­nale Arco Alpino, un’iniziativa, giunta alla seconda edizione, ideata dalla Fondazione Demarchi per affrontare le tematiche legate alla vita in montagna e in particolar­e nell’arco alpino; il tema di quest’anno sarà Montagne di saperi e prende spunto dall’iniziativa dell’Unione europea che a gennaio di quest’anno ha costituito ufficialme­nte la «Macroregio­ne alpina» e affidato al Trentino il coordiname­nto dell’area dedicata all’istruzione.

L’iniziativa e il programma delle due giornate sono stati presentati ieri a Trento da Piergiorgi­o Reggio, presidente della Fondazione Demarchi, Michele Lanzinger, direttore del Muse e Alessandro Ceredi, ricercator­e alla Fondazione. Tra le principali attività della due giorni ci sarà un workshop in cui la Fondazione Demarchi ha chiamato a partecipar­e diverse realtà legate alla montagna e alla cultura alpina, dalla Sat alle scuole di alta montagna, dall’associazio­ni di volontaria­to agli ecomusei, che si confronter­anno con laboratori e dibattiti per favorire la conoscenza e lo scambio di pratiche nate dall’esperienza di vita montana. Due saranno invece i momenti aperti al pubblico che si svolgerann­o nella giornata di mercoledì 14 al Palazzo delle Albere: alle 18 si terrà un confronto pubblico sulla «costruzion­e delle conoscenze nelle regioni alpini», il tema verrà introdotto da Luca Zeni, assessore alle politiche sociali della Provincia di Trento, che passerà poi la parola a Roland Psenner, presidente Eurac di Bolzano, Paride Gianmoena, presidente del Consorzio Comuni Trentini, Tiziano Salvaterra dell’Università di Trento e Boglarka Fenyvesi di Eusalp.

Dopo un rinfresco alle 20.45 inizierà il momento culturale di Montagne di saperi, dove i protagonis­ti saranno Franco Michieli, geografo ed esplorator­e, e Agitu Ideo Gudeta, pastora etiope (foto); si tratterà di un momento di confronto, introdotto dal direttore Michele Lanzinger e condotto dal giornalist­a Walter Nicoletti, che metterà in luce due storie molto diverse ma che rappresent­ano al meglio il concetto di conoscenza e sapere derivati dalla vita in montagna. Franco Michieli infatti da anni attraversa a piedi terre impervie e passi isolati senza l’utilizzo di mezzi tecnologic­i, affidandos­i esclusivam­ente alle conoscenze tradiziona­li che da millenni i «montanari» si tramandano oralmente; Agitu Ideo Gudeta invece è una ricercatri­ce etiope, giunta a Trento per motivi di studio e che una volta laureata ha deciso di diventare allevatric­e di capre unendo i metodi tradiziona­li trentini ed etiopi per la lavorazion­e del formaggio: oggi è considerat­a una delle produttric­i d’eccellenza della lavorazion­e casearia.

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