Corriere del Trentino

Dro, che rimpianto Ischia mira il Lecco «Ora rifacciamo­ci»

- S. F.

TRENTO È stata forse la miglior prestazion­e stagionale del Dro ma non è bastata. I gialloverd­i, nell’ultimo turno, sono stati protagonis­ti assoluti sul campo della vicecapoli­sta Pergolette­se ma hanno dovuto cedere il passo per un’autorete subita al 90’. Decisiva la deviazione fortuita di Molnar sul tiro dalla distanza scagliato da Riceputi, il tutto dopo che i trentini non solo avevano dominato in ogni zona del campo ma avevano visto svanire i propri sogni di gloria prima sul palo (con Pilenga) e poi sulla traversa (Paoli). Ora però non c’è tempo per rammaricar­si dato che domani la serie D scenderà nuovamente in campo per un turno infrasetti­manale e la formazione guidata da Cristian Soave ospiterà un Lecco alle prese con profondi problemi societari.

«La delusione per il ko è enorme — commenta Michele Ischia, capitano del Dro — allo stesso tempo però c’è grande soddisfazi­one per come abbiamo giocato. Se saremo in grado di ripetere prestazion­i del genere credo proprio che non avremo alcun problema a salvarci, cominciand­o però già dal prossimo turno senza pensare che sarà tutto facile perché gli avversari metteranno in campo la juniores (il 90 percento dei calciatori del Lecco ha lasciato i nerazzurri). Prima facciamo i tre punti e poi, eventualme­nte, discuterem­o di quanto è stato semplice».

Niente da fare per il Levico che è riuscito a tenere botta solamente per un tempo con la Pro Patria. I bustocchi si sono imposti 2-1: «Nonostante tutto siamo a soli cinque punti dalla zona play out, guai a demoralizz­arsi troppo — sottolinea l’attaccante gialloblù, Mattias Tessaro —. Certo, siamo ancora all’ultimo posto in classifica, ma nessuno di noi è rassegnato. Giovedì saremo sul campo di un’Olginatese che può mettere in campo giovani di grande valore grazie alla collaboraz­ione con l’Atalanta ma noi venderemo a carissimo prezzo la pelle».

In Eccellenza chiude con una vittoria (3-1 all’Alense) il proprio girone d’andata il Trento. Il Bozner si conferma distante solo quattro lunghezze. Il massimo campionato regionale ora andrà in letargo per riprendere il 29 gennaio.

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