Colpo di vento, funivia bloccata Recuperati settantasei sciatori
Cabina sospesa a 10 metri d’altezza
Momenti di apprensione ieri pomeriggio sulla funivia Col dei Rossi, a Canazei, per settantasei sciatori rimasti sospesi nel vuoto. La cabinovia si è bloccata a una decina di metri di altezza a causa di un colpo di vento che ha fatto accavallare i cavi. Gli sciatori sono stati imbragati e fatti scendere con le corde dai tecnici del soccorso alpino, polizia e carabinieri.
TRENTO Un piccolo spavento, brevi momenti di tensione, poi il salvataggio.
Discesa avventurosa ieri pomeriggio per settantasei sciatori, tra cui numerosi turisti, rimasti sospesi in aria all’interno della cabina dell’impianto di risalita della Funivia Col dei Rossi che si è bloccata cento metri prima dalla stazione di arrivo. Gli sciatori sono rimasti sospesi a circa dieci metri di altezza a causa del blocco di sicurezza dell’impianto, scattato a causa dell’accavallamento delle funi.
«C’è stato un forte colpo di vento — spiegano dagli uffici della Società Incremento Turistico Canazei — che ha causato l’accavallamento dei cavi della funivia. È accaduto subito dopo il pilone, poco prima della stazione di arrivo. Sono subito scattate le sicurezze e l’impianto è stato bloccato, gli sciatori, per fortuna, stanno tutti bene».
Erano le 15.30 circa quando è scattato l’allarme e sono iniziate le operazioni di soccorso. In pochi minuti la pista «Diego» era affollata di tecnici della società di impianti, uomini del soccorso alpino dell’area operativa Trentino settentrionale, personale di polizia del distaccamento sciatori, in servizio sulle piste della val di Fassa, e i carabinieri sciatori. I viaggiatori sono stati calati uno ad uno con un imbrago e le corde per una decina di metri, fino alla pista sottostante, dove ad attenderli c’erano i gatti delle nevi della società degli impianti di risalita che hanno fatto spola per trasportarli fino in località Col dei Rossi. Successivamente sono stati tutti accompagnati ad Alba di Canazei con la nuova funivia «Doleda».
Tanta paura, ma nessun ferito. Verso le 17 le operazioni di evacuazione della cabina erano già concluse. Tutti salvi a terra, solo un po’ di apprensione. Una disavventura a lieto fine per gli appassionati di sci, la giornata sulle piste per loro ieri si è fermata alle tre e mezza, qualche ora prima della chiusura degli impianti.
A rovinare la giornata sulla neve degli appassionati di sci è stato ancora una volta il vento. Durante le scorse settimane alcune società del Trentino erano state costrette a fermare funivie e seggiovie a causa delle forti raffiche di vento che avevano messo a rischio la sicurezza degli impianti.