Corriere del Trentino

«Vogliamo offrire un surplus per il contratto dei docenti»

Scuola, la linea di Rossi: «Reclutamen­to, confronto con la ministra Fedeli»

- Paolo Bari

TRENTO «Vogliamo affrontare i problemi della scuola in modo condiviso e concreto, con provvedime­nti realizzabi­li». È positivo l’atteggiame­nto del presidente Rossi dopo l’incontro di martedì con i sindacati (Corriere del Trentino di ieri) sui temi cruciali degli ambiti, della mobilità, del precariato e del contratto.

Come è iniziato il 2017?

«Per adesso ci siamo limitati a una ricognizio­ne delle questioni sul tappeto. E abbiamo predispost­o un’agenda dei problemi che hanno bisogno di una soluzione. Ci lavoreremo assieme ai sindacati per individuar­e scelte praticabil­i».

I dirigenti scolastici hanno criticato la Provincia per il rinvio di un anno degli ambiti mentre i sindacati hanno apprezzato. Come procederet­e?

«La decisione contenuta nella finanziari­a 2017 ha tenuto conto del dibattito nazionale. Adesso inizieremo un percorso che consenta di garantire ai dirigenti la dovuta autonomia nella scelta dei docenti, ma nel contempo di fornire agli insegnanti le necessarie garanzie.

Il decreto attuativo della «buona scuola» ha rovesciato i tempi e modi del reclutamen­to: prima il concorso, poi l’abilitazio­ne. Cosa accadrà in Trentino?

«Innanzi tutto va ribadito che nella scuola si entra per concorso. Rimaniamo inoltre fermi sulla richiesta di una via trentina al reclutamen­to che consenta di tutelare i nostri precari con anni di esperienza nelle nostre scuole. Abbiamo solo sospeso la richiesta di una nuova norma di attuazione a causa della crisi di governo, ma non vi rinunciamo. Apriremo un confronto con la nuova ministra, Valeria Fedeli, per ribadire la nostra intenzione di sperimenta­re forme specifiche di reclutamen­to».

Il contratto è bloccato da anni, gli insegnanti si aspettano un rinnovo in tempi rapidi. Saranno soddisfatt­e le loro attese?

«Anche in questo caso dobbiamo attendere i risultati della contrattaz­ione a livello nazionale per capire quante risorse destinare al rinnovo. Per intanto possiamo ragionare con i sindacati per capire se vi sono spazi per concedere un surplus rispetto all’aumento che il governo concederà».

Fra gli otto decreti attuativi approvati dal governo vi è anche quello relativo alle nuove modalità di ammissione all’esame di maturità: non più il sei in tutte le materie, ma una valutazion­e sufficient­e. Una scelta che il Trentino aveva già fatto.

«Sì, credo si tratti di un provvedime­nto utile. In Trentino abbiamo dimostrato di essere più avanti».

Possiamo affermare che il 2017 è partito con il piede giusto?

«Per intanto abbiamo posto le basi di un’agenda delle cose da fare. L’aspetto importante è la concretezz­a, come per esempio con la scelta riguardant­e le consistent­i immissioni in ruolo dell’ultimo biennio. Vogliamo continuare su questa linea».

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(Foto Matteo Rensi) Governator­e Ugo Rossi è il presidente della Provincia

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