Personale della giustizia, la Regione dialoga
Kompatscher: confrontiamoci sul nuovo assetto. I confederali: migliorare organici e servizi
BOLZANO «A breve concorderemo con i sindacati il modus operandi riguardo alla delega sul personale amministrativo della giustizia».
Così il presidente della giunta regionale Arno Kompatscher a margine della seduta in cui ieri a Bolzano i rappresentanti dell’esecutivo hanno affrontato anche alcuni aspetti relativi al passaggio del personale giudiziario alla Regione.
I sindacali sono fiduciosi e si preparano al confronto: «Aspettiamo che la norma venga pubblicata, ma già in linea di principio possiamo dire che a questi lavoratori va applicato il contratto della Regione — spiega Cristina Girardi, della Funzione pubblica Uil altoatesina — speriamo che magari questo momento di svolta sia l’occasione giusta per adeguare gli scarsi organici del settore e magari riportare in periferia qualche sportello, qualche servizio che vi è stato tolto».
Stessa lunghezza d’onda per il trentino Giuseppe Pallanch, della Fps Cisl: «Siamo contenti che finalmente si apra una fase di dialogo e di chiarezza che chiediamo da tempo — spiega Pallanch — di sicuro non siamo per i contratti al ribasso, ma per il rispetto delle professionalità dei lavoratori. Poi, anche noi ci aspettiamo che in questa fase qualcosa migliori: ricordiamoci che il personale della giustizia in Trentino, a Rovereto in particolare, ha una certa anzianità media e i pensionamenti sono parecchi».
Proprio dal Trentino nei giorni scorsi si erano registrati i maggiori timori circa la creazione di «un comparto occupazionale di serie B».
Segnali positivi anche dal segretario Cgil altoatesino Alfred Ebner: «Non credo che la Regione abbia intenzione di abbassare i diritti dei lavoratori — spiega — piuttosto, occorre far collimare eventuali istituti che non collimano nel passaggio tra i due inquadramenti. Poi, è senz’altro auspicabile qualche risposta in più sui servizi al cittadino. Vedremo agli incontri. Le parole di Kompatscher sul dialogo con i sindacati sono importanti, visto che veniamo da una fase in cui non era “applicato” un protocollo di relazioni firmato con il predecessore Rossi».
La norma di attuazione sul personale della Giustizia è stata approvata dal consiglio dei ministri il 29 dicembre, ma la competenza diventerà ufficialmente della Regione solo dopo la firma del decreto da parte del Presidente della Repubblica e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. La norma prevede che dal primo gennaio (scorso) il personale amministrativo della giustizia, con esclusione di magistratura e dirigenti, sia in carico alla Regione Trentino Alto Adige. L’accordo riguarda circa 400 lavoratori — circa 170 altoatesini e il resto trentini — e la Regione in collaborazione con le due Province, dovrà farsi carico anche dei costi di manutenzione e gestione degli immobili. Secondo Kompatscher questa delega contribuirà «a rendere più efficiente il settore Giustizia e a fornire un servizio migliore ai cittadini».
Secondo l’ultima statistica Openpolis, la spesa giudiziaria procapire di Bolzano è di 27 euro, cifra che pone il capoluogo al 45° posto in Italia. Trentoè 98° a quota 16 euro.