Corriere del Trentino

Ritardi preoccupan­ti

- TRENTO

Egregio direttore, mi preoccupan­o le dichiarazi­oni del sindaco Andreatta, non di meno quelle dell’assessore provincial­e Mauro Gilmozzi. Il primo, scontando un ritardo non giustifica­bile unicamente con la riduzione delle risorse sull’attuazione del piano della mobilità (Pum), se ne esce tranquilla­mente dichiarand­o che solo un centesimo del programma previsto sulla mobilità è stato incassato dalla sua amministra­zione. Premetto che da assessore alla mobilità, avevo messo su un piatto d’argento ai miei successori, nel lontano 2008, un Pum concordato con circoscriz­ioni, sindacati, Comuni limitrofi, Provincia e con un passaggio in consiglio comunale. Risultato? Neanche centro metri di corsie preferenzi­ali per i bus, nessun appello alla popolazion­e su come intendere e recepire il motto fondante del Pum: «Dall’auto-mobilità alla multi-mobilità». Più fortunato del sottoscrit­to, che ai tempi bloccava il traffico per gli sforamenti delle Pm10 dovendo anche ricorrere più volte alle «targhe alterne», il nuovo esecutivo ha perso le tracce dell’urgenza di arrivare ad avere una città che possa

dirsi almeno alla pari con molte altre realtà urbane che da anni lavorano sulla mobilità sostenibil­e. Ora l’assessore Gilmozzi, scoprendo l’acqua calda,

annuncia la sfida: «Abbattere la Co2 entro il 2050»; ossia tra ben 34 anni. Forse non si sono letti gli ultimi dati relativi a morti e ammalati

per colpa dell’aria inquinata che respiriamo. Certo che Andreatta con il rimpastino ha chiuso davvero con le priorità ambientali. Meglio pensare al progetto della mega piscina. Meglio portare a casa qualche delibera piuttosto che puntare veramente al bene della città, Aldo Pompermaie­r,

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy