Riforma del credito coop, Cassa Raiffeisen presenta il piano
Incontro nella filiale bolzanina di Bankitalia. Grüner: «Consegnate le bozze, attendiamo la valutazione»
TRENTO «Abbiamo consegnato tutte le bozze, ora da bravi scolari attendiamo la valutazione dei professori». Michael Grüner, presidente di Cassa centrale Raiffeisen, sceglie una metafora che rende l’idea: l’Alto Adige, nel mezzo della riforma del credito cooperativo, è per ora il primo gruppo in fieri ad aver rispettato «compiti» e scadenze. L’incontro di ieri, nella filiale bolzanina della Banca d’Italia, è stato definito dalla Federazione «un’altra pietra miliare per la nascita del gruppo Raiffeisen Alto Adige». Ora il piano industriale e gli allegati saranno analizzati preliminarmente, eventualmente corretti, poi trasmessi a Roma. Quello di ieri è a tutti gli effetti il primo passo verso l’autorizzazione formale a costituire un gruppo cooperativo provinciale. «Abbiamo consegnato tutta la documentazione provvisoria — spiega Grüner — Ora ci aspetterà un confronto, per capire se qualcosa va rivisto e, in seguito, verrà fissato l’incontro a Roma». Con un pizzico d’orgoglio, Bolzano arriva per prima, rispetto alle altre due capogruppo futuribili: Cassa centrale di Trento e Iccrea. «Entro gennaio Bankitalia, nella circolare diffusa poche settimane fa, ha chiesto di avere notizie certe, invitando le capogruppo a presentare le domande», ricorda Grüner.
La filiale altoatesina di Via Nazionale, adesso, sfoglierà la documentazione prodotta negli ultimi mesi in Alto Adige. Contratto di coesione e statuto sono perlopiù snelli («Una decina di pagine ciascuno circa», spiega Grüner). Molto più articolato il piano industriale: un centinaio di pagine che includono focus patrimoniali specifici, tabelle e rating. «Il progetto definitivo — spiegano in una nota Federazione e Cassa Centrale Raiffeisen — contiene tutti i documenti elaborati negli ultimi mesi, con cui viene suggellata la nascita del gruppo Raiffeisen Alto Adige. In seguito alla consegna, tali atti verranno ora sottoposti a verifica preliminare». Ora che le bozze sono state consegnate, Federazione e Cassa centrale tirano un sospiro di sollievo: «La fattiva collaborazione all’interno dei gruppi di lavoro e il coinvolgimento attivo delle Casse Raiffeisen hanno consentito di registrare un ampio consenso intorno all’elaborazione della riforma — spiegano all’unisono i vertici della Federazione — Nel corso di numerose sedute e grazie all’assistenza specialistica esterna, sono state predisposte le bozze per i diversi documenti necessari alla costituzione del gruppo».
Ieri intanto Bcc Roma, la più grande del credito cooperativo nazionale, ha formalizzato l’adesione al gruppo di Iccrea banca. Nessuna sorpresa: il presidente Francesco Liberati più volte aveva espresso questa intenzione. Da ricordare che Bcc Roma ha rilevato un anno fa Bcc Padovana.