«Brexit, alla fine prevarrà il buon senso»
Casotto: «Sulla circolazione dei beni ci saranno accordi con l’Europa»
TRENTO La «Brexit netta» annunciata dalla premier Theresa May probabilmente darà spazio ad un periodo di incertezza, ma il buon senso alla fine prevarrà, «è interesse di tutti», sostiene Mauro Casotto, a capo della direzione internazionalizzazione e attrazione di Trentino sviluppo.
Neanche a farlo apposta, ieri al polo tecnologico si parlava proprio del mercato britannico, in un focus organizzato da tempo per le imprese. «Il docente di Nibi Michele Lenoci — riporta Casotto — ci spiega che la posizione netta di Londra prevede l’uscita dal mercato unico per controllare l’immigrazione. Ma per quanto riguarda i beni ci saranno degli accordi». Si parlava di intese da fare con ogni singolo Stato, «ma è probabile che ci sarà un patto con tutta la Ue» afferma il dirigente, che poi passa ad un altro concetto. «La Gran Bretagna dice: venite da noi se volete fare business con tutto il mondo. In questo modo intende rassicurare i mercati. Si tratta ovviamente solo di interpretazioni e bisognerà attendere gli atti concreti, con un bel po’ di incertezza nella fase di transizione, ma credo che alla fine cambierà poco per la circolazione dei beni» ragiona Casotto.
Dal risultato del referendum la sterlina è stata svalutata del 20%, «una barriera reale per chi vuole esportare in Inghilterra e un’accelerazione per loro — osserva il tecnico —, ma su alcuni mercati, penso ad esempio alla meccanica di precisione che la Gran Bretagna non presidia da tempo, acquisendo tutto da Italia e Germania, le cose si complicano. Quindi penso che il buon senso alla fine prevarrà, nell’interesse di tutti».