Calcio, volley e basket incalzano Palazzo Thun «Occorrono strutture»
PalaTrento e Briamasco in rosso. Ieri in commissione i presidenti di federazione
Sono in passivo le gestioni di tutti gli impianti sportivi cittadini. Il quadro emerge nel pieno del dibattito sulla costruzione della nuova piscina del capoluogo. Nel dettaglio, se per quanto riguarda le piscine, nel 2014, il disavanzo ha raggiunto quota 1,6 milioni, i campi da calcio hanno fatto registrare un «rosso» di 1,1 milioni, mentre le palestre hanno toccato quota 2,6 milioni. Segno meno anche per PalaTrento e Briamasco. Ieri i presidenti di federazione in commissione.
TRENTO Davanti a tutte le cifre c’è il segno meno: che si tratti di piscine, di campi da calcio o di palestre, nel capoluogo la differenza tra ricavi e costi, per quanto riguarda gli impianti sportivi, dà sempre un risultato negativo. Con, però, delle differenze significative, soprattutto nel pieno del confronto sulla nuova piscina cittadina: se infatti il disavanzo per le piscine è di 1,6 milioni (i dati sono del 2014), quello legato ai campi da calcio è di 1,1 milioni, mentre per le palestre si arriva a 2,6 milioni.
A focalizzare l’attenzione sui costi di gestione delle varie discipline sportive è il presidente della commissione comunale sport Paolo Serra (Pd), che in vista della decisione finale sull’impianto natatorio ha deciso di mettere in relazione tutte le cifre a disposizione, in modo da arrivare a una scelta ponderata.
Il quadro, estratto dalla relazione Asis, definisce la situazione cittadina del 2013 e del 2014, distinguendo tra costi e ricavi. Nel dettaglio, per quanto riguarda le piscine, quelle di categoria A nel 2014 hanno fatto registrare un costo di quasi 2,5 milioni, con dei ricavi che hanno di poco superato il milione di euro: la differenza, in negativo, è stata quindi di circa 1,4 milioni. A questa si aggiunge il «rosso» di 270.700 euro legata alla gestione delle piscine di categoria B, per le quali i ricavi hanno raggiunto quota 41.256 euro, mentre i costi sono saliti a circa 312.000 euro. Il totale, sommando il disavanzo delle due categorie di piscine, è di 1,6 milioni.
Situazione in rosso anche sul fronte dei campi da calcio. Con un dato su tutti: lo stadio Briamasco, nel 2014, a fronte di circa 14.000 euro di ricavi, ha fatto registrare un costo complessivo di 185.750 euro, con un disavanzo di oltre 171.000 euro. Si raggiunge un disavanzo di 857.000 euro per i campi da calcio di categoria A, che tre anni fa avevano fatto incassare 196.600 euro a fronte di una spesa di oltre un milione di euro. Mentre per quanto riguarda i campi di categoria B e C il disavanzo è rispettivamente di 89.790 euro (102.769 euro i costi, 12.979 i ricavi) e di 16.385 euro (31.507 euro i costi, la metà i ricavi). Sommando le tre cifre, il totale raggiunge quota 1,1 milioni di rosso.
E le palestre? Il trend non cambia. Anzi. Per quanto riguarda la palestra centrale del PalaTrento, a fronte di circa 155.000 euro di ricavi, nel 2014 sono stati registrati costi per quasi 570.000 euro, con una differenza di quasi 414.000 euro. Aggiungendo, quindi, anche i dati delle palestre di categoria superiore, delle categorie A, B e C e degli impianti provinciali, il disavanzo arriva a toccare i 2,6 milioni di euro.
Nel 2014, sommando tutti gli importi, gli impianti sportivi cittadini hanno incassato ricavi per circa 2,4 milioni, ma hanno dovuto far fronte a circa 8,4 milioni di costi, per un disavanzo di circa 6 milioni.
Ma Serra ha analizzato anche i contributi versati alle società negli anni 2015-2016: in questo senso, la parte del leone la fanno le polisportive (con 66.386 euro), seguite dalle società di calcio (61.495 euro), da quelle di pallavolo (25.234 euro) e di pallacanestro (23.391 euro). Proprio i presidenti delle federazioni di questi ultimi tre sport si sono confrontati ieri con la commissione consiliare. I rappresentanti delle federazioni hanno riconosciuto l’impegno del Comune, ribadendo però il «problema degli spazi per gli allenamenti e le gare». Su questo punto, le federazioni prepareranno un documento da presentare alla commissione.