Fuma in automobile vicino alla figlia incinta Sessantenne multato
TRENTO La legge è chiara, ma pochi la conoscono. E chi lo sa fa finta di niente. È più facile e comodo. Per i fumatori rinunciare alla sigaretta è complicato, anche in auto spesso si accompagnano alla «bionda». Irrinunciabile. Tanto nessuno controlla, lo sperano. Ma si sbagliano.
Ne sa qualcosa un futuro nonno che è stato «pizzicato» in fallo da una pattuglia a piedi della polizia locale. Gli agenti erano impegnati in un controllo in città, finalizzato alle verifiche sul rispetto del codice della strada, quando sono incappati in un sessantenne di Trento che stava tranquillamente fumando la sigaretta mentre era al volante della propria automobile. Tutto lecito, non c’è dubbio. Fumare in auto non è vietato, non ancora almeno. Peccato che l’uomo fumava nonostante sul sedile accanto c’era la figlia in avanzato stato di gravidanza. Inevitabile la multa, come prevista dalla legge 3 del 16 gennaio 2003, recentemente modificata dal decreto legislativo del 16 gennaio 2016 che si allinea alla direttiva dell’Unione europa sui tabacchi del 2014.
L’articolo 51 della norma prevede infatti il divieto per il conducente e per i passeggeri di fumare sia su mezzi in sosta che in movimento in presenza di minori, sotto i diciotto anni, e di donne in stato di gravidanza. Come è accaduto in questo caso. La figlia che sedeva accanto al sessantenne era incinta. Il futuro nonno è stato multato e dovrà pagare una sanzione di 110 euro. Al sessantenne l’irrinunciabile sigaretta questa volta è costata davvero cara. I controlli della polizia locale di Trento proseguono.