Diciassette proposte per la sicurezza
TRENTO Si va dalla richiesta di «contrastare in maniera decisa ed efficace l’accattonaggio» fino alla proposta di collocare chioschi in Piazza Dante e il piazza Santa Maria Maggiore. E ancora: si va dall’idea di rafforzare le iniziative culturali e musicali fino alla sollecitazione di una maggiore «collaborazione con i cittadini nel controllo della microcriminalità».
Al termine di un percorso di qualche mese, scandito da quattro riunioni, il gruppo misto di lavoro per la sicurezza e la vivibilità in centro storico guidato da Cristian Zanetti (Forza Italia) ha messo nero su bianco le proposte di azioni da attuare per migliorare la situazione del cuore cittadino. Il documento, depositato mercoledì, è stato analizzato nella serata dello stesso giorno dalla maggioranza cittadina, riunita dal sindaco Alessandro Andreatta anche per fare il punto sulla destinazione delle risorse del Fondo strategico.
Diciassette, in totale, le azioni messe in fila nella mozione del gruppo di lavoro. «La priorità che abbiamo individuato — si legge nel documento — consiste nel ripristinare la legalità e la vivibilità nelle vie e nelle piazze di una zona in particolare del centro storico». Vale a dire, l’area compresa tra piazza Santa Maria Maggiore e piazza Dante «frequentata tutti i giorni, specialmente di sera e di notte, da spacciatori di droga e da delinquenti, e colpita da illegalità e da degrado con conseguente situazione di disagio per le famiglie e per le attività economiche». L’amministrazione, ammette il gruppo di lavoro, è già intervenuta «con significativi interventi». Ma non basta: per contrastare i problemi di microcriminalità, la mozione lancia ulteriori proposte, invocando nuovi provvedimenti da parte del comitato ordine pubblico e sicurezza e chiedendo di migliorare la vivibilità della zona con giochi, attività commerciali e iniziative culturali e musicali.