Corriere del Trentino

Fato: «Agenti e detenuti sono al limite»

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Siamo tutti al limite. Bastano quattro parole per descrivere la situazione che si vive all’interno del carcere di Bolzano. A pronunciar­le è Franco Fato, sindacalis­ta della Uil Polizia penitenzia­ria e agente in servizio nel carcere di Bolzano.

Fato, com’è la situazione nel carcere oggi? L’ultima cifra del ministero parla di 70 reclusi a fronte di 90 posti.

«Non è più attuale. Oggi all’ultimo appello c’erano 108 detenuti. Ci sono 10 persone in una cella, non sappiamo più dove metterli. Mancano le camere di sicurezza per l’isolamento, la situazione è tragica. Per gli agenti di custodia ma anche per i detenuti. Anche loro sono esseri umani».

Anche gli agenti sono pochi.

«Manca un quarto degli effettivi. Appena può la gente chiede il trasferime­nto. Se n’è andato persino il comandante, adesso siamo arrivati al punto che comanda il più anziano. La notte siamo in quattro, se per caso c’è un problema e un detenuto va portato in ospedale rimaniamo in due. E se scoppia una rissa in una cella con 10 reclusi? Che facciamo? Ditelo che siamo al limite».

Il nuovo carcere sarebbe una soluzione?

«Assolutame­nte ma è tutto bloccato. Siamo andati anche a parlare con la Provincia e con il provvedito­re del triveneto spiegandog­li che la situazione è insostenib­ile. Lui ha promesso di trasferire dei prigionier­i ma gli arresti continuano ad esserci e il carcere si riempie di nuovo. Ci vorrebbero delle griglie sopra il cortile, ogni giorno vengono lanciati droga e telefonini. Aveva anche imposto di limitare i corsi al mattino ma non è avvenuto. Siamo al limite».

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