Ecco i LinfaGrezza Il duo sarà a Laives
Il nostro imperativo: «Rivisitare»
«Alle spalle ormai avevamo uno trenta e l’altro venti anni di musica, io avevo la testa piena di testi e lui di musica: così è nato InFiniti». InFiniti non è solo l’album e il brano che LinfaGrezza incisero nel 2012, ma è anche il titolo della serata a ingresso libero che il duo, Luca Dall’Asta (tastiere, fisarmonica, ukulele; musiche e arrangiamenti) - Manuel Raise (tromba, armonica, voce; testi), proporrà domani alle 20.30 al Nuovo Teatro di S. Giacomo di Laives.
Il loro stile, come Manuel stesso dichiara, non è classificabile: «Il nostro duo non ha definizione... I brani di InFiniti sono molto diversi tra loro, come lo saranno i nuovi pezzi che presenteremo in anteprima». E dunque di questo duo si potrà godere della prima creatura e di quelle nuove, passando attraverso famosi brani di cantautorato italiano, rigorosamente marchiati LinfaGrezza: «Tutto ciò che ci capita per mano lo facciamo nostro; posso cantare De Gregori ma non posso farlo in maniera uguale poiché mai sarò grande quanto lui».
L’imperativo è dunque uno: rivisitazione. «Renderemo swing Pensiero stupendo di Patty Pravo, quasi metal invece Su di noi di Pupo, ma ci sono anche brani che non tocchiamo per grandissimo rispetto, poiché la loro poesia non va scalfita». Accanto a Raise e Dall’Asta vi saranno degli amici che contribuiranno ad inserire la loro performance in un ipertesto artistico più vasto: Luca Zeni al basso, Lorenzo Scrinzi alle chitarre, Fabio Mezzanotte alla batteria, Cinzia Buttelli alla voce e la danzatrice Viola Chini. A tutto ciò si aggiungano le proiezioni di immagini del pittore parigino Philip Gaida: uno spettacolo a tutto tondo. «Ho visto alcune opere di Philip su Facebook e l’ho contattato — continua Manuel — per ovviare alla pittura live che lui aveva già portato in zona abbiamo scelto il format del racconto per immagini, con la proiezione degli step di realizzazione di un disegno sui nostri testi». Altri quadri a soggetto musicale di Gaida si potranno ammirare nell’esposizione collocata all’interno del foyer.