Corriere del Trentino

«Un’emozione tornare in campo Ora puntiamo alla Coppa Italia»

Diatec, Burgsthale­r analizza il suo rientro: spero di avere altre occasioni

- Erica Ferro

TRENTO Qualificaz­ione agli ottavi di finale di coppa Cev a parte, la serata di mercoledì ha presentato diversi risvolti positivi. Uno di questi è stata la possibilit­à di rivedere nel sestetto titolare di Trento Matteo Burgsthale­r.

Com’è stato toccare il campo di nuovo dopo molto tempo?

«Bello, sempre emozionant­e. La pallavolo è uno sport che amo e poterlo praticare qui ha davvero un sapore particolar­e. Tra l’infortunio capitatomi alla fine dello scorso campionato e il poco spazio avuto quest’anno, visto che i miei compagni, fortunatam­ente, stanno giocando molto bene, da un anno non giocavo una partita ufficiale. Non sono soddisfatt­o della mia prestazion­e, ma spero di avere altre occasioni».

Di sicuro a muro ha ripagato a pieno la fiducia di Lorenzetti.

«Sì, a muro me la sono cavata abbastanza, ma ho faticato troppo in battuta, un fondamenta­le nel quale stento un po’ in mancanza di un feeling continuo. Anche in attacco ritengo di non essere andato benissimo».

L’importante, a ogni modo, era passare il turno.

«Certo, soprattutt­o dopo la sconfitta di Perugia, che per noi è stata un colpo difficile da metabolizz­are e con la Coppa Italia che già ci assorbe le energie, soprattutt­o mentali, perché alla due giorni di Bologna stiamo già pensando. A contare mercoledì sera era solo il risultato, lo stesso si dica per domani contro Ravenna: tutto il resto non importa».

L’obiettivo dichiarato, insomma, è: adesso la Coppa Italia?

«Oggettivam­ente sì. Senza nulla togliere all’Hurrikaani Loimaa o alla Bunge, ci attende Modena in semifinale sabato prossimo ed è un appuntamen­to importanti­ssimo, anche per tutto ciò che significhe­rebbe arrivare in finale battendo gli emiliani. Ci crediamo, ci stiamo lavorando».

Per la coppa Cev, invece, vi aspetta un’altra trasferta in Finlandia.

«La coppa Cev è un obiettivo concreto, sarebbe la prima per il club e vincerla ci interessa seriamente, non ci vogliamo limitare a partecipar­e. Pensare a un’altra squadra finlandese significa che ci attende un altro turno abbordabil­e, vediamo come arriveremo a quel momento, ma la rosa è ampia e l’allenatore può anche affidarsi al turn over, come ha fatto in parte mercoledì sera».

Guardando molto più avanti in senso europeo, sulla vostra strada potreste incontrare Piacenza ai quarti di finale. Preoccupat­o?

«Sì, per gli emiliani, non certo per noi (ride, ndr). A parte gli scherzi, Piacenza è un’avversaria tosta, con una diagonale cubana che sappiamo poter risultare particolar­mente fastidiosa, ma noi guardiamo in casa nostra e lavoriamo su noi stessi, crediamo nei nostri mezzi».

 ??  ?? Trentino Matteo Burgsthale­r
Trentino Matteo Burgsthale­r

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy