Fondazione Itas, il quartiere Albere ospiterà la sede
Bando riservato ai professionisti under 50: previsto un auditorium da 300 posti
La Fondazione Itas avrà la propria sede nella parte sud del quartiere delle Albere, poco distante dalla Biblioteca universitaria.
Il gruppo Itas ha lanciato il concorso di idee, riservato agli architetti e agli ingegneri della provincia con età inferiore ai 50 anni.
Previsto anche un auditorium da almeno trecento posti.
TRENTO L’edificio troverà posto nella parte sud del quartiere, poco distante dalla nuova Biblioteca universitaria, in linea con la sede dell’Impact hub. E, al suo interno, conterrà un auditorium da trecento posti, sale per esposizioni artistiche e incontri culturali, oltre a uffici e servizi.
A poche settimane dall’inaugurazione della Buc e dall’apertura del sottopasso ferroviario di via Taramelli, il rione delle Albere disegnato dall’architetto genovese Renzo Piano aggiunge un altro tassello alla sua immagine definitiva: il gruppo Itas assicurazioni ha lanciato, infatti, un concorso di idee per la progettazione della nuova sede della Fondazione Itas. Che sarà realizzata, appunto, a sud della sede della compagnia e dell’intero quartiere.
Il bando, pubblicato ieri, limita subito il ventaglio dei partecipanti: potranno presentare i propri elaborati solo gli architetti e gli ingegneri della provincia di età inferiore ai 50 anni. A loro, precisa la società, sarà chiesto di «sviluppare l’idea progettuale». In tempi relativamente stretti: la domanda di partecipazione dovrà essere pronta entro il 20 febbraio e inviata all’indirizzo di posta elettronica concorso.idee@gruppoitas.it. Dall’elenco delle idee progettuali presentate sarà individuato quindi un gruppo limitato, al quale verrà chiesto di predisporre elaborati più completi. All’interno di questo gruppo emergerà infine il vincitore, al quale sarà affidato l’incarico per la progettazione definitiva, esecutiva e autorizzativa, il progetto costruttivo-esecutivo e la direzione lavori (sarà previsto un rimborso spese di 2.500 euro per i professionisti che classificheranno al secondo, al terzo, al quarto e al quinto posto).
«Con questo bando — precisa la compagnia — Itas intende offrire una possibilità concreta ai professionisti legati al territorio dove la compagnia risiede e fonda le proprie radici mutualistiche da quasi 200 anni, dando risalto ancora una volta alla sua proiezione sociale sul territorio».
Per la presentazione degli elaborati, i limiti urbanistici sono quelli dell’intero comparto delle Albere. Che prevedono, in particolare, un indice di fabbricabilità di 0,84 e un’altezza massima di 18,5 metri, con una concessione edilizia in scadenza a dicembre di quest’anno.
La nuova sede della Fondazione Itas, precisa la compagina, si svilupperà su quattro piani fuori terra, per un totale di 4.114 metri quadrati. Nei due piani interrati saranno realizzati i parcheggi (67, che si aggiungeranno a quelli ricavati in altri blocchi), oltre a locali tecnologici e di servizio. Sopra si articoleranno tutti gli spazi della fondazione. Al piano terra, oltre alla hall di ingresso, sarà collocato un auditorium da almeno trecento posti, «completo di platea inclinata e area relatori» («Escluso — precisa il bando — l’uso come cinema»). Al primo piano, invece, troveranno spazio sale per esposizioni e mostre permanenti o provvisorie, mentre al secondo piano ci saranno aule da 50 posti e alcuni uffici. Al terzo piano, invece, saranno realizzati l’ufficio presidenza, quello di segreteria, la sala consiglio e altri uffici operativi.
«L’edificio — chiarisce Itas — dovrà perseguire un elevato livello di progettazione architettonica e funzionale, dovrà essere assicurata una sostenibilità ambientale in senso complessivo. Il risparmio energetico e un significativo impiego delle fonti energetiche rinnovabili, di materiali eco-compatibili con la facilità ed economicità di gestione e manutenzione saranno gli elementi indispensabili del progetto».