Intrappolati in casa da tre giorni, i trentini li salvano
Emergenza neve a Teramo: erano bloccati in casa da tre giorni
TRENTO Non solo strade libere, ma veri atti eroici: sono quelli compiuti dai trentini impegnati nel Centro Italia per contrastare l’emergenza neve. Ieri a Teramo proprio alcuni operatori trentini hanno salvato una famiglia bloccata in casa da tre giorni. Tra i componenti anche un anziano che doveva sottoporsi urgentemente a dialisi. Nella sala operativa della Protezione civile trentina gli aggiornamenti arrivano in continuazione e si tiene un briefing ogni ora. Nelle zone dell’emergenza, colpite dalle pesantissime nevicate dei giorni scorsi, sono arrivati ormai 7.500 uomini (di cui 50 trentini) e 260 mezzi. Operativi a Valle Castellana, a servizio della questura di Teramo, ci sono inoltre dieci uomini qualificati del Centro addestramento alpino della polizia di stato di Moena. La priorità è liberare le strade per riuscire a raggiungere i territori isolati. Tra questi la località Cermignano, vicino a Penne Sant’Andrea, dove stanno operando alcuni volontari trentini su richiesta della Regione Abruzzo. Le altre operazioni dei trentini sono lungo la Statale 365 e la Provinciale 48 di Teramo, dove ci sono due frese-neve operative, sulla provinciale 49 da Ascoli Piceno verso Valle Castellana, sulla provinciale 42 verso San Giorgio e sulla provinciale 47 verso San Giovanni. A queste zone si aggiungono i comuni di Penna Sant’Andrea e Basciano dove stanno operando gli autocarri. Ieri mattina sono partite dal Veneto e dal Friuli due colonne mobili, mentre dal Trentino sono state inviate altre due turbine a Basciano. In una giornata di lavoro si liberano dai 15 ai 20 chilometri di strada, ma in alcuni punti gli alberi impediscono il passaggio delle freseneve: per questo si sta valutando un possibile intervento dei Forestali trentini (sono a disposizione 14 operatori specializzati).