Avio, commosso addio a Rawda
Cerimonia funebre in memoria della ragazza etiope schiacciata dal treno
TRENTO Rawda è tornata a casa. Ieri sera alle 20.30 è partito dall’aeroporto Milano Malpensa il volo che ha riportato in Etiopia la salma della 30enne morta schiacciata da un treno il 16 novembre scorso nei pressi di Avio. Proprio nel cimitero del comune della Vallagarina ieri mattina si è tenuta una breve cerimonia funebre in memoria di Rawda. Giovedì sera alcune donne della comunità islamica locale hanno preparato il corpo per le esequie e celebrato una preghiera. Ieri mattina, poi, il feretro è stato sigillato, foderato in maniera adeguata per affrontare il volo e sopra a esso è stata deposta una corona di fiori offerta dai cittadini di Avio. Prima di partire alla volta dell’aeroporto lombardo, la popolazione di Avio si è però stretta per l’ultima volta attorno alla giovane donna e a tutta la sua famiglia rimasta in Etiopia.
Il primo a ricordare Rawda è stato don Luigi Amadori, seguito dall’intervento di Zebenay, il giovane membro della comunità etiope trentina che in queste settimane ha intrattenuto i rapporti con la famiglia, di cui ha portato i ringraziamenti. A concludere gli interventi sono state le parole di Valentina Sega (associazione Avio solidale), che ha spiegato come la cerimonia di ieri chiuda una sorta di ciclo apertosi con la commemorazione tenutasi due mesi fa ad Avio quando di quel corpo non si conosceva ancora l’identità, e la vicesindaca Lorenza Cavazzani (Forza Italia). Avio si è attivata per l’ultimo saluto a dispetto di chi faceva notare che alle ultime amministrative, la Lega ha ottenuto il 22,2 per cento.
L’associazione Avio solidale ha raccolto 11.000 euro, in parte utilizzati per coprire i costi delle esequie di ieri e il trasporto del feretro in Etiopia dove un’altra parte dei fondi servirà per una cerimonia religiosa con i familiari. Inoltre l’auspicio è di utilizzare una terza e ultima parte per sostenere gli studi della figlia tredicenne di Rawda.
Al rientro di Zebenay dall’Africa, infine, sarà organizzato un incontro sul tema dei flussi migratori durante il quale il giovane potrà raccontare dell’ultimo saluto ricevuto da Rawda nella sua terra d’origine.