Serie D, per Levico e Dro un derby pesantissimo
Domani in riva al lago lo scontro tra le due formazioni provinciali alla ricerca della salvezza
TRENTO Un derby è sempre un derby si sa ma in questo caso le esigenze di classifica delle due contendenti sono più importanti dello scontro in sé.
Levico e Dro si affronteranno domani in riva al lago, calcio d’inizio alle 14.30, in un match che metterà in palio punti pesantissimi in ottica salvezza. I padroni di casa occupano attualmente la terzultima posizione in classifica con 14 lunghezze e sono staccati di ben sette punti dalla prima squadra che al momento avrebbe la certezza di mantenere la categoria senza passare attraverso gli spareggi play out. E quale sarebbe questa squadra? Proprio il Dro. I gialloverdi infatti dopo una partenza stagionale sprint hanno vistosamente rallentato la loro corsa e nelle ultime nove partite sono stati sconfitti in ben sette occasioni.
La società del presidente Loris Angeli fuori casa non ha mai vinto ottenendo due soli pareggi e sette sconfitte, i termali tra le mura amiche si sono imposti in una sola occasione. Insomma, sulla carta, è la classica partita da tripla. «Credo sarà un match aperto e senza troppi calcoli — commenta Davide Mezzanotti, allenatore del Levico —. Fortunatamente noi recupereremo due pezzi da novanta come Agosti e Baido mentre dovremo ancora fare a meno di Calì. Cercheremo di ripetere la prestazione offerta due settimane fa contro il Ciliverghe Mazzano. I ragazzi sanno che se vogliamo riuscire a salvarci dobbiamo continuare a concentraci su ogni singolo impegno senza fare troppi calcoli né guardare troppo avanti».
Il Dro dovrà invece fare a meno della coppia centrale titolare di difesa: Ischia non ha infatti recuperato dal problema alla caviglia mentre Molnar è stato fermato dal giudice sportivo. «L’errore più grande che potremmo commettere sarebbe quello di farci trarre in inganno dalla classifica dei lacustri — evidenzia il tecnico gialloverde, Cristian Soave —. Il Levico è cresciuto molto e noi lo affronteremo in piena emergenza, non partiamo favoriti e questo è un concetto che tutta la squadra ha metabolizzato. Da parte dei ragazzi c’è grande voglia di ricominciare a fare punti e superare questo periodo negativo».