Alla ricerca di scrittori
Sesto anno del «Premio La Giara» per gli under 40
«Il Trentino è una terra di scrittori, o meglio, in tanti hanno nascosto da qualche parte il famoso romanzo nel cassetto e il Premio La Giara è sicuramente un buon punto di partenza per provare a farsi conoscere».
Commenta con queste parole il direttore della Rai regionale, Sergio Pezzola, l’uscita del nuovo bando per la partecipazione al Premio letterario La Giara. Giunto alla sesta edizione il concorso si appresta ancora una volta a scovare giovani scrittori in tutte le regioni d’Italia.
La Giara, organizzato dalla Rai, ha come scopo infatti quello di valorizzare i giovani talenti della narrativa italiana attraverso commissioni sparse su tutto il territorio ed una selezione capillare a cura delle sedi regionali della tv di Stato. «Negli anni abbiamo visto una costante crescita della partecipazione nella nostra provincia, basti pensare che l’anno scorso abbiamo ricevuto ben 10 romanzi di cui 8 sono stati segnalati, segno di grande qualità — spiega il direttore Pezzola —. L’idea è quella di trovare giovani talenti e per questo selezioniamo solo scrittori under 40, certo bisogna essere come minimo maggiorenni: l’anno scorso abbiamo dovuto escludere dalla selezione un’opera scritta da una ragazza di soli 17 anni, un bellissimo segnale e l’abbiamo invitata a partecipare nuovamente una volta raggiunta la maggior età».
Il concorso La Giara è riservato dunque ai giovani, dai 18 ai 39 anni compiuti, con un romanzo nel cassetto e che ambiscono a pubblicarlo; il premio vero e proprio è, infatti, la pubblicazione dell’opera vincitrice a cura di Rai Eri, la casa editrice della Rai.
La selezione delle opere partecipanti si articolerà in due fasi: gli aspiranti scrittori dovranno inviare il proprio manoscritto entro il 31 marzo, dopo di che le sedi regionali Rai formeranno delle Commissioni che entro il 15 luglio dovranno segnalare l’opera migliore tra quelle della propria regione di competenza. Nella seconda fase, quella nazionale, una commissione nazionale selezionerà le tre opere finaliste i cui autori verranno premiati in una cerimonia pubblica che si svolgerà in ottobre.
«Quest’anno le tempistiche sono un po’ cambiate e la premiazione finale sarà ad ottobre con una serata che andrà in onda sui canali Rai — continua Pezzola —, la commissione provinciale di Trento sarà composta come ogni anno dai direttori dei tre giornali locali, da Franco Marzatico, responsabile della Soprintendenza dei beni culturali della Provincia, e poi una nuova entrata, la professoressa Chiara Turrini, psicologa e insegnante al Liceo Rosmini di Trento, un modo in più per avvicinarsi al mondo della scuola, la dove spesso nascono le prime ambizioni letterarie».
L’ultima edizione del Premio La Giara ha visto trionfare Ilaria Tomassini, prima classificata con il libro Le tre vite di Arturo Ferrero, e per il momento nessuno scrittore trentino o altoatesino è riuscito a salire sul podio: «Chissà che quest’anno non sia la volta buona».