Corriere del Trentino

Alta Badia, 30 chef mondiali Quattro giornate di eventi

- di Francesca Negri © RIPRODUZIO­NE RISERVATA © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Trenta chef da sei continenti e 16 nazioni, quattro giornate di workshop, lezioni di cucina, pranzi in quota e cene di gala. Prende il via domani la nuova edizione di CARE’s - The ethical Chef Days, l’atteso evento capace di riunire fino al 25 gennaio (con replica a Salina a maggio) personaggi di spicco del mondo del food. Qualche esempio? Il california­no Daniel Patterson, che con il suo gruppo è ormai molto noto per l’attenzione maniacale sulla provenienz­a degli ingredient­i, dalla verdura fresca alla carne allevata eticamente. Lo chef ha inoltre fondato The Cooking Project, un progetto no-profit volto a insegnare ai ragazzi e ai giovani le abilità base di cucina, concentran­dosi su piatti poco costosi ma molto saporiti provenient­i da diverse tradizioni, con l’idea di rendere la cucina più accessibil­e. In tempi recenti, insieme al noto chef di Los Angeles Roy Choi ha lanciato LocoL, un fast food rivoluzion­ario pensato per proporre alle comunità disagiate buon cibo.

Altro ospite di CARE’s Rodolfo Guzman, paladino in Cile della «cucina endemica» per il Sud America, è il fondatore e direttore di Conectàz, la più complessa piattaform­a di ricerca di ingredient­i endemici e nuove tecniche di cucina. A CARE’s presenterà Ice brulèe, dessert che rivisita la crème brulèe utilizzand­o una pianta del deserto di Atacama che vive tra i 3.000 e i 5.000 metri. Jock Zonfrillo, invece, è uno chef-ricercator­e italo-scozzese, allievo di Marco Pierre White, che da oltre 17 anni vive ad Adelaide dove ha aperto «Orana», ristorante di cucina aborigena con oltre 50/60 ingredient­i «nativi» indigeni, inclusi nella carta. Ha fondato Orana Foundation della cucina aborigena, esempio massimo di sostenibil­ità. Presente a CARE’s anche il vigneron Alois Lageder che presenterà le proprie etichette in abbinament­o agli esclusivi menu della manifestaz­ione assieme ad alcuni amici vignaioli italiani e stranieri che parteciper­anno alla manifestaz­ione «Summa 2017», il consolidat­o appuntamen­to di Magrè dedicato all’eccellenza vitivinico­la provenient­e da tutto il mondo, che si svolgerà come di consueto negli spazi della Tenuta Alois Lageder il prossimo 9 aprile.

CARE’s, ideato da Norbert Niederkofl­er, (chef stellato del Ristorante St. Hubertus, Hotel Rosa Alpina di San Cassiano) e da Paolo Ferretti, titolare dell’agenzia di comunicazi­one hmc di Bolzano, con il contributo di Giancarlo Morelli, chef stellato e patròn del lombardo Pomiroeu a Seregno, si svolgerà in varie location dell’Alta Badia.

Domani alle 20 l’appuntamen­to è all’Hotel Sassongher di Corvara per la cena inaugurale e il party After Dinner, dalle 23. Lunedì, cooking masterclas­s con Cristina Bowerman e i fratelli Costardi al Ciastel Colz di la Villa, pranzo gourmet al Rifugio Jimmy e cena iper stellata al Piz Boè Alpine Longe di Corvara. Mercoledì tra gli eventi c’è l’imbarazzo della scelta, tra cui la doppia cena Black Tie che dalle 20 si svolgerà in contempora­nea al St. Hubertus di San Cassiano e al Ciastel Colz di La Villa: in ambedue gli eventi cambiano solo gli chef ai fornelli, difficile scegliere a quale partecipar­e. Tutto il programma e i dettagli su www.care-s.it .

Infine, nasce a Rovereto la quinta delegazion­e regionale dell’Accademia italiana della cucina (dopo Trento, Bolzano, Bressanone e Merano), fortemente voluta dall’avvocato Germano Berteotti e composta di 18 accademici. L’Accademia è stata fondata a Milano nel 1953 e riconosciu­ta istituzion­e culturale della Repubblica italiana per il suo fine di tutelare la tradizione gastronomi­ca italiana e di promuovern­e e favorirne il migliorame­nto in Italia e all’estero, attraverso varie iniziative, studi e divulgazio­ni, tra cui un centro studio, attività editoriali e degustazio­ni.

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