«Stasera sono in vena» Viaggio ironico e amaro nella tossicodipendenza
L’eroina dello spettacolo Stasera sono in vena è la droga omonima. Oscar De Summa ha deciso di dedicarle uno spettacolo per descrivere un viaggio nella tossicodipendenza ironico e amaro. Ambientato negli anni Ottanta, nella Puglia della Sacra Corona Unita, questo secondo appuntamento della rassegna «Altri percorsi», curata dal Teatro Stabile di Bolzano, approfondisce con intelligenza il percorso che porta all’uso di droghe che, nel tentativo di liberare dall’inadeguatezza, e dall’«imbarazzo di vivere», finisce per imprigionare come poche altre cose al mondo.
Nel narrarci questa storia, l’autore e attore pugliese salirà sul palcoscenico privo di compagnia, ma Stasera sono in vena non è un monologo, perché De Summa interpreterà diversi personaggi, passando dall’italiano al dialetto e formando una sorta di concerto dai diversi colori, anche se il Blue(s) risulterà predominante.
Leggerezza, ironia e intelligenza sono le caratteristiche principali di una pièce che affronta un tema che per anni ha riempito le pagine dei giornali e gli schermi televisivi ma che ora sembra dimenticato. Forse perché le droghe di oggi sono più «performative» aiutano a restare all’interno dei recinti invece che catapultare «fuori» con violenza come accadeva trenta o quarant’anni fa.
Stasera sono in vena, prodotto dalla Corte Ospitale, andrà in scena questa sera al Teatro Studio del Comunale (ore 20.30) dopo essersi aggiudicato il Premio Cassino Off ed essere stato tra i finalisti dei Premi Ubu 2015 come «migliore novità italiana o ricerca drammaturgica».
La rassegna «Altri percorsi» proseguirà giovedì 16 e venerdì 17 (ore 20.30) con Il Ballo, il nuovo spettacolo di Antonio Viganò e degli attori del Teatro La Ribalta. Sempre il 16 febbraio, riparte Wordbox con le due puntate de I dialoghi tra Don Chisciotte e il suo scudiero Sancio Panza. (Fino al 19 febbraio, alle ore 18.30).