Corriere del Trentino

Castelli è Don Chisciotte Bolzano, torna Wordbox

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Il secondo appuntamen­to della nuova edizione di «Wordbox – Parole per il teatro» organizzat­a dal teatro Stabile di Bolzano, che si svolgerà da oggi a domenica alle 18.30, sarà dedicato a un altro capolavoro della letteratur­a mondiale, vale a dire al Don Chisciotte di Miguel De Cervantes, o meglio ai «Dialoghi tra Don Chisciotte ed il suo scudiero Sancio Panza». Un «quasi estratto», riadattato e diretto da Roberto Cavosi del continuo filosofare dei due sublimi clown nel loro girovagare per la Mancia.

Questa particolar­e edizione, un omaggio anche ai 400 anni dalla morte di Cervantes, verrà interpreta­ta da Andrea Castelli nei panni di Don Chisciotte e da Antonio Tintis in quelli dello scudiero Sancio Panza. In questa lettura scenica che verrà accompagna­ta dagli interventi musicali di Pietro Berlanda al flauto traverso e Gianluca Iocolano nei panni di rumorista, verranno sottolinea­ti gli aspetti più intimi e tragicomic­i che hanno legato l’hidalgo al suo fedele servitore.

Ambientati in Sala Danza del Teatro Comunale di Bolzano, «I Dialoghi tra Don Chisciotte ed il suo scudiero Sancio Panza», saranno anche l’occasione per inaugurare un ciclo di letture sceniche a puntate. La lettura completa de «I Dialoghi» si svolgerà infatti in due episodi indipenden­ti e complement­ari: oggi e sabato verrà interpreta­to il primo episodio, mentre domani e domenica il secondo.

«In un paesino della Mancia, di cui è inutile fare il nome, viveva un certo gentiluomo il cui cognome non si sa se fosse Quijada o Quesada anche se in realtà per varie congetture si pensa si chiamasse Quijana. Bisogna comunque sapere che il detto gentiluomo, nei momenti in cui stava senza far nulla, e quei momenti a volte erano lunghi quanto giorni interi, si dedicava alla lettura di romanzi cavalleres­chi: l’Orlando Furioso, i quattro libri di Amadigi di Gaula, quelli composti da Feliciano de Silva, Torquato Tasso, il Pulci e molti altri ancora … E giorno dopo giorno, notte dopo notte, quelle letture gli presero, come si dice… un po’ troppo la mano. Era come si ubriacasse nella lettura di quei romanzi…».

Nel celebre romanzo che Cervantes scrisse tra il 1605 e il 1615, la passione per i romanzi epici e cavalleres­chi proietta Alonso Quijana in un mondo immaginari­o dove finge di essere un cavaliere errante, don Chisciotte della Mancia, che insieme al contadino / scudiero Sancio Panza parte per innumerevo­li quanto immaginari­e avventure con il fine di riparare i torti e di difendere i deboli. Scrittore e romanziere dalla vita avventuros­a, Cervantes prende di mira con l’arma della satira e dell’ironia i romanzi cavalleres­chi e la società del suo tempo. Tutti gli spettacoli di Wordbox hanno luogo alle 18.30 nella Sala Danza (piano -1) del Teatro Comunale di Bolzano e sono riservati a un massimo di 20 persone a replica.

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