Corriere del Trentino

Prg, la maggioranz­a incalza il sindaco

Mobilità e periferie tra i punti caldi. Biasioli: strategica l’area dell’attuale ospedale

- Giovannini

Periferie e mobilità. Con un occhio di riguardo per il «Ring» dei profession­isti di CampoMarzi­o. Nel vertice di maggioranz­a comunale convocato l’altra sera dal sindaco Alessandro Andreatta per presentare il documento di indirizzo sul nuovo Prg, il Pd ha incalzato il primo cittadino su alcune partite aperte. Mentre il vicesindac­o Biasioli ha posto l’attenzione sul futuro delle aree che oggi ospitano l’ospedale Santa Chiara. Il Patt ha elogiato l’input sulla bellezza.

TRENTO Lunedì la presentazi­one in giunta, mercoledì il confronto in maggioranz­a, oggi la discussion­e in commission­e urbanistic­a.

Nella settimana dell’atteso avvio (più o meno ufficiale) del percorso del nuovo Piano regolatore generale cittadino, il sindaco Alessandro Andreatta ha voluto concentrar­e gli impegni il più possibile. In modo da raccoglier­e, fin da subito, qualche spunto e qualche consideraz­ione in vista delle prossime tappe. Su tutte, il passaggio in consiglio comunale che — se non ci saranno intoppi — dovrebbe essere messo in calendario per la tornata del 7 e 8 marzo.

Lunedì, a Palazzo Geremia, il primo cittadino ha consegnato agli assessori il documento di circa venti pagine che contiene gli indirizzi da seguire per la costruzion­e del nuovo Prg. Un testo che, due giorni dopo, lo stesso sindaco ha inviato anche ai componenti della coalizione di centrosini­stra autonomist­a, in vista della riunione ad hoc fissata per mercoledì sera.

Ai consiglier­i, Andreatta ha quindi sintetizza­to a voce le sue intenzioni, lasciando poi spazio al dibattito. Che non è mancato.

«Bene puntare sulla bellezza e su una città più bella da vivere» ha sentenziat­o il capogruppo del Patt Alberto Pattini. Che ha condiviso anche l’idea di scommetter­e «sul quartiere come rinnovata identità, sulla tutela dell’agricoltur­a di pregio e valorizzaz­ione, sul risparmio del territorio, sull’innalzamen­to dei sottotetti, sull’edificabil­ità di lotti adiacenti a zone già urbanizzat­e, sul monte Bondone come risorsa per la città». E a lodare il riferiment­o del sindaco alla bellezza è stato anche il consiglier­e del Cantiere civico democratic­o Renato Tomasi, che ha però legato il concetto di bello «con quello di pratico».

Hanno puntato l’attenzione sulle periferie, invece, i consiglier­i pd Paolo Serra e Michele Brugnara, invitando il primo cittadino a impegnarsi nella definizion­e di programmi di riqualific­azione per le parti meno centrali del capoluogo, allontanan­do quindi il rischio di creare dei «ghetti». Con qualche riferiment­o in più: da affrontare, secondo gli esponenti dem, ci sono in particolar­e i nodi aperti dell’ex Atesina, dell’ex Sloi e Carbochimi­ca, di Campotrent­ino. Serra ha invocato, inoltre, l’elaborazio­ne di soluzioni, anche innovative, per venire incontro ai giovani sul tema della casa.

Occhi puntati, quindi, sulla partita della mobilità alternativ­a, considerat­a centrale da gran parte della maggioranz­a, con più di un riferiment­o al progetto di «Ring» elaborato dai giovani profession­isti di CampoMarzi­o. Mentre dal vicesindac­o Paolo Biasioli è arrivata una riflession­e sulla necessità di definire la destinazio­ne futura dell’area oggi occupata dall’ospedale Santa Chiara. Infine: l’urban center. In attesa del restyling dell’ex mensa universita­ria, il luogo di confronto sarà negli spazi comunali all’angolo tra via Roma e via Belenzani.

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Prospettiv­e Il progetto di «Ring» elaborato dagli esperti di CampoMarzi­o

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