Dolomiti Ski Jazz Vent’anni musicali tra rifugi e piste
LA RASSEGNA Dal 10 marzo musica tra rifugi e piste della val di Fiemme
Longevo, coerente e dinamico come poche altre istituzioni culturali trentine, il Dolomiti Ski Jazz compie vent’anni divenendo perciò «storico» al pari di una bella auto d’epoca con il motore ancora rombante e vigoroso. L’edizione 2017 comincia proprio festeggiando quest’anniversario e tributando la collaborazione, anch’essa storica, con la manifestazione Scufoneda (il Festival internazionale di telemark e freeride a Moena). Ad aprire le danze, per l’occasione, ci pensano i trentini Majazztic, venerdì 10 marzo alle 18 a Piaz de Sotegrava. Sabato 11 marzo, alle 12, Ciamp de le Strie (Bellamonte) diventa funky grazie ai Thrust, un accattivante progetto del produttore-tastierista Michele Bonivento nel solco delle ritmiche che hanno spopolato dagli anni Settanta in poi e che si avvale, fra gli altri, del sassofonista Gianni Vancini, già collaboratore di Bono (U2), Sting, Andrea Bocelli e Zucchero Fornaciari.
Alla sera, però, arrivano i veri «pezzi grossi», ovvero due dei più conosciuti e apprezzati jazzisti italiani, Paolo Fresu (tromba e flicorno) e Dado Moroni (pianoforte), attesi alle 21 nell’Auditorium Palafiemme di Cavalese. Domenica 12 marzo alle 14 nell’Eurotel Cermis tornano i Thrust Electric Funk Project, mentre alle 21, al Palazzo della Magnifica Comunità di Cavalese, si esibirà l’Olivia Trummer Trio. Per i più piccoli l’appuntamento è alla scuola elementare Tesero dove, lunedì 13 marzo alle 11, grazie al progetto didattico-divulgativo «Desaster!» si potranno ascoltare i giovanissimi allievi del corso di Jazz della Scuola musicale di Lana diretti dall’eclettica sassofonista Helga Plankensteiner. Chiude la giornata un’immancabile jam session al Club La Grenz di Moena (alle 21).
Il giorno successivo, martedì 14 marzo, vedrà esibirsi due interessanti gruppi ricchi di ospiti stranieri, la band di Eva Eminger, nota cantante jazz di Praga (alle 12 nel Rifugio Zischgalm di Pampeago), e l’ensemble Passport, con Pietro Tonolo (sassofoni), Jorge Rossy (vibrafono e batteria), Marc Abrams (contrabbasso) e Joe Chambers (vibrafono e batteria).
Mercoledì 15 marzo, alle 12 nel Rifugio El Paion del Cermis, il Dolomiti Ski Jazz ospiterà un pezzo dei Balcani rappresentati dalla band italo-slovena Radio Zastava seguita da una Street Parade (alle 17 in Via Bronzetti a Cavalese) e, alle 21, da una jam session al Poldo Pub di Predazzo. I Radio Zastava si esibiranno anche il giorno successivo alle 13 nel Rifugio Fuciade di Passo San Pellegrino mentre alle 21, nella sala polifunzionale di Castello di Fiemme, sarà la volta dell’Alessandro Presti Quintet con un tributo ai Jazz Messengers.
Gli ultimi due giorni, particolarmente ricchi, saranno caratterizzati dalle esibizioni dei Soundfields (guidati dalla cantante moenese Johanna Jellici), venerdì 17 alle 12 allo Chalet Valbona dell’Alpe Lusia; del duo brasileiro Silvania Dos SantosGiancarlo Bianchetti, alle 18 nel Cheers Bar di Cavalese; dell’Andrea Pozza Trio, alle 21 al Wine bar Bellavista di Cavalese; dell’Emilia Martensson Trio, sabato 18 alle 12 nel rifugio Passo Feudo e del progetto-musicale
Again di Carla Marcotulli e Dick Halligan, alle 21 al Cinema teatro Comunale di Predazzo. Chiude la kermesse un’ultima jam session al Poldo Pub di Predazzo (alle 23) in compagnia dei Majezztic. Info: www.visitfiemme.it.