Corriere del Trentino

Tassa soggiorno I ritardatar­i corrono ai ripari

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Ha sortito effetti benefici per le casse della Provincia la lettera scritta dall’assessore al turismo Michele Dallapicco­la ai proprietar­i di alloggi turistici. Alla fine di gennaio, con due settimane di ritardo rispetto alla scadenza, circa il 25% dei proprietar­i non aveva ancora inviato i dati sui pernottame­nti nel periodo maggio 2016dicemb­re 2016 necessari a pagare l’imposta di soggiorno. «La situazione è molto migliorata», spiegano a Trentino Riscossion­i, senza però fornire né i dati esatti sulle registrazi­oni né sugli effettivi versamenti dell’imposta: a seconda delle zone, si tratta di una gamma che va da 0,70 centesimi a 1,50 euro a pernottame­nto, per un massimo di dieci pernottame­nti.

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