Rösch lustrascarpe divide il web «Il mio era un gesto simbolico»
Lega e destra all’attacco. Kronbichler difende il sindaco: perla di senso civico
BOLZANO La rete si scatena contro il sindaco di Merano Paul Rösch e il suo gesto di pulire le scarpe all’immigrato senegalese «lustrascarpe».
«Ridicolo, buonista, sindaco miseria, esibizionista, umiliante pagliacciata» sono alcuni degli epiteti che arrivano anche a sconfinare nel sacro paragonando il gesto del sindaco alla lavanda dei piedi di Gesù. Altri definiscono il gesto di Rösch «una realistica proiezione del futuro che ci aspetta». Particolarmente «intensi» i commenti ospitati sul profilo del consigliere della Lega Nord Filippo Maturi che scrive: «Il sindaco di Merano pulisce le scarpe a un clandestino in segno di rispetto. Un’immagine che riassume alla perfezione la follia delle istituzioni nei confronti di questa invasione. Vergogna!».
A pomeriggio inoltrato il post di Maturi era già virale con 340 like e 482 condivisioni. La Lega Nord di Merano definisce «buffonata» il gesto del sindaco e critica la visione di integrazione del consigliere indipendente Kurt Duschek ispiratore dell’azione del giovane senegalese.
«L’accattonaggio — scrivono Alessandro Maestri e Rita Mattei consiglieri comunali del Carroccio — è già una piaga a Merano, non servono ulteriori complicazioni. Anziché prestarsi a questa farsa sarebbe stato dovere del sindaco far allontanare l’immigrato dall’ingresso del Comune, come da regolamento della polizia municipale».
Paul Rösch, che aveva messo in conto una reazione del genere, non si scompone: «La rete è una gran bella cosa e tutti vi possono esprimere le loro opinioni, ma la forma virulenta e l’alto tasso di voluta disinformazione con la quale si arriva a utilizzarla, devono far riflettere. Più grave è quando i politici la usano per aizzare. Per me è solo una questione di dignità: gli immigrati, di diverso da noi hanno solo il colore della pelle: io la penso così. L’immigrazione è un fatto incontestabile e irreversibile. Il problema non si risolve alzando muri o cacciando chi arriva da noi, anche perché non vi sono gli strumenti legali e operativi per farlo. Dunque il problema va gestito. Questi fomentatori, non saprei come definirli diversamente — continua Rösch — vorrebbero semplicemente che gli immigrati non esistessero. Se lavorano rubano il posto agli italiani, se non lavorano vivono alle spalle nostre, se si danno da fare per non vegetare nei centri di accoglienza non va bene». La gente ha criticato in particolare il gesto del sindaco, di pulire a sua volta le scarpe al senegalese; «È chiaro che è un gesto simbolico», replica il sindaco di Merano. C’è anche chi apprezza: complimenti a Kurt Duschek, sono stati espressi dall’onorevole Florian Kronbichler per l’iniziativa che il parlamentare ha definito «perla di senso civico e bene comune».