È «Tempo DiDanza» Incontri per appassionati
La danza, sostiene il coreografo israeliano Ohad Naharin, «ci collega con il piacere e la felicità». Di certo, permette di tradurre in movimento la vita. «È un linguaggio poetico, metaforico, simbolico — per gli animatori della sezione DiDanza della scuola musicale Il Diapason di Trento — che ognuno può interpretare in modo personale». È sulla base di queste convinzioni che è stato ideato Tempo DiDanza, 4 appuntamenti accomunati da uno sguardo peculiare che privilegia un approccio «sociale, antropologico e relazionale» del danzare, senza rinunciare al bello o alla qualità. Si comincia oggi alle 18, all’Auditorium della scuola musicale Il Diapason di via Veneto, con un incontro sul valore del fare danza nella scuola; si prosegue il 24 febbraio con una performance ispirata al romanzo La felicità scivola fra le dita. Il 4 e 5 marzo, laboratorio di teatro-danza con il giovane Filippo Porro e l’11 un pomeriggio dedicato alle famiglie per danzare guidati dai libri dell’illustratore Bernardo Carvalho.