Corriere del Trentino

Kaswalder riempie la sala in Clarina «Parte un coordiname­nto dal basso»

«Basta politica dei piazeroti». Presenti Penasa, Ottobre, Corona

- Jennifer Murphy

TRENTO «È arrivato il momento di dire basta alla politica dei “piazeroti” ripartendo dal territorio e dai cittadini». Walter Kaswalder, consiglier­e provincial­e in via di espulsione dal Patt (manca solo il giudizio dei probiviri), ieri sera nella sala circoscriz­ionale della Clarina davanti a un nutrito pubblico non ha parlato espressame­nte di un nuovo movimento ma di «un coordiname­nto dal basso per fare insieme qualcosa di popolare e autonomist­a».

«Sono oltre quarant’anni che faccio politica e ora riparto da zero» ha esordito Kaswalder davanti a un centinaio di cittadini provenient­i da tutto il territorio provincial­e per l’occasione. Secondo il consiglier­e «i partiti ormai non sono più l’unione tra la gente e i vertici». «A livello nazionale con Renzi ma anche provincial­e con Rossi — ha precisato — sono i politici a decidere senza parlare con i cittadini ma imponendo le proprie scelte». «Onestà e futuro» sono le priorità per Kaswalder che si è detto pronto «a mettere a disposizio­ne l’esperienza di uomo della strada per ripartire dal basso».

«Dobbiamo tornare a fare la politica nei bar, nelle case di riposo e nelle casse rurali» ha spiegato il consiglier­e che con l’occasione si è lasciato sfuggire anche una stoccata al Patt: «Hanno cacciato un pensiero critico ma sempre leale. È giunto il momento di guardare avanti». Per Kaswalder i protagonis­ti devono tornare a essere i cittadini con i quali «discutere i problemi e le modalità per risolverli ridando entusiasmo ai più delusi dalla politica».

Il consiglier­e ha poi snocciolat­o le sue priorità rispetto alle quali intende cercare di dare risposta al più presto: «Innanzitut­to bisogna affrontare il grosso problema che affligge i giovani cioè l’assenza di lavoro.

Altre questioni da porre in primo piano sono l’economia, i territori, i comuni e la sicurezza per tornare a non aver paura di lasciare la porta e le finestre aperte come si faceva una volta. Altra battaglia che mi sta molto a cuore sono i diritti degli anziani per scongiurar­e l’introduzio­ne delle soglie Icef per il pagamento delle case di riposo».

Fra il pubblico numerosi esponenti della società civile e dei territori. Tra loro anche alcuni esponenti della politica come le ex consiglier­e provincial­i Franca Penasa e Caterina Dominici, il deputato ex Patt Mauro Ottobre, l’ex autonomist­a Giuseppe Corona, ma anche dell’associazio­nismo e del mondo delle profession­i come Mauro Dallapè della cooperazio­ne trentina e Mario Tramontin che ha fatto le veci dell’architetto Michele Condini, assente a causa dell’influenza. «Io personalme­nte ho invitato una cinquantin­a di persone provenient­i da tutta la provincia — ha precisato Kaswalder a conclusion­e del suo discorso — ma sono contento che la sala si sia riempita di ex sindaci, amministra­tori delle case di riposo e normali cittadini».

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Nuovo corso Walter Kaswalder parla ai suoi fedelissim­i nella sala circoscriz­ionale della Clarina. È ormai a un passo dall’espulsione dal Patt (foto Rensi)

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