Degrado in piazza Dante
Per lunghi mesi, durante la scorsa consiliatura, la Commissione statuto del Comune di Trento ha dibattuto sulla necessità di proibire l’assunzione di bevande alcoliche in prossimità delle aree dedicate ai bambini, nei parchi della città.
Una decisione saggia e ponderata, per evitare ai piccoli lo spettacolo dell’ubriachezza e il cattivo esempio che inevitabilmente ne deriva. Purtroppo, però, questa premura risulta in gran parte vanificata per quel che riguarda piazza Dante: gli spazi che circondano la rinnovata e bellissima biblioteca giovanile, ospitata nella palazzina Liberty, e persino le gradinate esterne, sono ritrovo di bevitori di birra e fumatori incalliti. Pratiche non certo edificanti né consigliate ai piccoli frequentatori della struttura.
Il prato adiacente l’edificio ogni mattina si presenta costellato di bottiglie e lattine, nonché contenitori di patatine e cartoni di pizza, pacchetti vuoti di biscotti e una profusione di mozziconi.
Chiunque si trovi a passare da quelle parti vede, ad ogni ora del giorno, un nutrito gruppetto di nullafacenti che, spesso appoggiati alle mura della biblioteca, bevono, fumano, mangiano, sputano a terra e, all’occorrenza, si malmenano. Forse la vecchia Commissione statuto avrebbe dovuto considerare che non soltanto gli alcolici e l’ubriachezza costituiscono un cattivo esempio. Lo sono anche l’abbandonare con incuria i propri rifiuti, sputare platealmente sul marciapiede e, infine, dedicarsi a risse e schiamazzi. Giovanna Giugni, TRENTO