Levico, a Monza sfida impossibile Ma Mezzanotti è pronto a combattere
Serie D, il Dro non ha più margini di errore. Soave: «Vogliamo voltare pagina»
TRENTO Un testa coda che non promette nulla di buono. Immaginare un Levico capace di fermare la corsa della super capolista Monza è, onestamente, molto difficile. I numeri dei brianzoli sono pazzeschi: una sola sconfitta, 4 pareggi e 18 vittorie, 50 reti segnate e solo 7 subite, un margine di vantaggio sulle immediate inseguitrici (la Pergolettese e la Pro Patria) di otto lunghezze. Insomma per i gialloblù il match in programma domani, con calcio di inizio alle 15, allo stadio Brianteo è una sfida impossibile.
«È chiaro che se sulla carta sembrerebbe non doverci esserci neppure partita — spiega Davide Mezzanotti, tecnico dei termali — allo stesso tempo non dobbiamo dimenticare che nell’ultimo turno proprio contro la Pergolettese siamo stati sconfitti per tre a due dopo un incontro molto equilibrato. Dovremo fare a meno della nostra punta centrale, Vincenzo Calì, fermato per tre turni dal giudice sportivo mentre potrà fare il suo esordio Francesco Mirko Velardi, centrocampista classe ’88 che abbiamo tesserato in settimana. Il ragazzo lo scorso campionato ha collezionato 24 presenze tra le fila del Derthona (D), mentre in questa prima parte della stagione ha disputato 11 partite ufficiali con la maglia del Bisceglie sempre in quarta serie».
Non ha più margini per sbagliare neppure il Dro che, dopo l’inopinata sconfitta sul campo dello Scanzorosciate, può vantare solo tre punti di vantaggio sulla zona play out. I gialloverdi ospiteranno un Caravaggio che occupa l’ottava posizione e che è in netta ripresa dopo una prima parte di stagione molto deludente. «I ragazzi sanno che ormai ogni domenica può essere decisiva e non credo correremo il rischio di sbagliare l’approccio alla gara — sottolinea il tecnico dei droati, Cristian Soave —. Siamo reduci da una prestazione negativa e la voglia di voltare pagina è tanta, non abbiamo grossi problemi a livello di infortuni e squalifiche e quindi, almeno per una volta, avrò il dubbio della scelta».
Ultima chiamata per mister Luca Lomi in quel di Bolzano: o la Virtus supererà allo stadio Druso il fanalino di coda Cavenago Fanfulla o l’allenatore lombardo verrà esonerato. I biancoverdi nelle ultime cinque uscite hanno raggranellato la miseria di tre punti sprofondando nei bassissimi fondi della classifica. Dopo aver scontato le rispettive squalifiche saranno a disposizione tre pezzi da novanta come Kaptina, Majdi e Romeo.