Mistico Mediterraneo
Jazz Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura si ritrovano a Bolzano Lunedì al Carambolage andrà in scena un’esibizione intima e poetica
Paolo Fresu: trumpet, flugelhorn, effects. E Daniele di Bonaventura: bandoneon, effects. Detto così, può apparire l’incontro, sia pure stregato e ogni volta originale, tra due solisti e alcuni strumenti musicali onirici quanto concreti e dirompenti.
E invece, il concerto di lunedì al Piccolo Teatro Carambolage di Bolzano alle 21 (già
sold out) è soprattutto un amalgama struggente e irresistibile tra due modalità del suono, tra inediti attraversamenti e spostamenti musicali sul pentagramma e nella vita reale (non solo di chi ascolta). Insomma, un concerto da non mancare.
Anche perché è anche uno straordinario dialogo in musica nel segno degli strumenti ad aria e di un lirismo dagli aromi mediterranei. Protagonisti insieme alle voci corse del coro A Filetta del riuscito progetto Mistico Mediterraneo e dell’omonimo disco pubblicato dalla ECM, Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura si ritrovano qui nella dimensione più ristretta del duo, anche questo poi documentato da ECM.
Un incontro, quello fra il trombettista sardo e il bandoneonista marchigiano, ormai ben rodato attraverso tanti concerti, compreso quello in versione speciale dedicato a Corto Maltese, il famoso personaggio dei fumetti creato dal grande Hugo Pratt, che tanto successo riscosse qualche anno fa a Palazzo Grassi a Venezia.
Paolo Fresu è tra i musicisti italiani più conosciuti e apprezzati nel mondo, impegnato con duecento concerti l’anno e con alle spalle oltre 350 dischi pubblicati, un terzo dei quali a proprio nome. Le sue collaborazioni spaziano in un orizzonte molto vasto: dalla musica popolare e leggera al barocco, dai nomi più importanti della scena jazzistica internazionale alle grandi orchestre jazz e sinfoniche che l’hanno ospitato in veste di solista (fra queste l’Orchestra sinfonica nazionale della Rai).
Paolo Fresu ha iniziato a studiare la tromba a 11 anni nella banda musicale del suo paese natale, Berchidda, nella provincia di Olbia Tempio. Ha quindi frequentato il conservatorio di Sassari, prima di diplomarsi in quello di Cagliari, e nel frattempo ha iniziato un’attività professionale che lo ha portato ad avvicinarsi al jazz all’inizio degli anni Ottanta. In quel periodo ha registrato per la Rai sotto la guida di Bruno Tommaso e a frequentato i seminari di Siena Jazz. Nel 1988 ha fondato a Berchidda la rassegna Time in Jazz”.
Nato a Fermo, nelle Marche, Daniele di Bonaventura ha studiato pianoforte, violoncello, direzione d’orchestra, si è diplomato in composizione. In veste di pianista e di bandoneonista, di compositore e di arrangiatore, le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango e alla musica etnica, con felici incursioni nel mondo del teatro, del cinema e della danza.
Nel 2003 ha composto, eseguito e registrato una Suite per Bandoneon e Orchestra commissionatagli dall’Orchestra filarmonica marchigiana. Nel 2014, inoltre, ha collaborato alla colonna sonora del film Torneranno i prati, diretto da Ermanno Olmi.
Informazioni: Carambolage, via Argentieri I, Bolzano. telefono 0471-981790, sito internet: www.carambolage.org.