Tragico schianto contro il camion: due morti
Forse un sorpasso finito male tra le cause. Le vittime sono Cristina Campadelli e Adolfo Bertagnolli
Una donna e un uomo, rispettivamente di 44 e 71 anni, dei comuni di Predaia e Fondo sono morti ieri a seguito del violentissimo impatto tra le auto su cui viaggiavano e un autoarticolato. Sono Cristina Campadelli e Adolfo Bertagnolli. Lo schianto è avvenuto a metà giornata, quando mancavano circa dieci minuti alle 13.
La pioggia battente, i mezzi dei soccorritori, le lamiere accartocciate, un autoarticolato blu e giallo addossato al muro a lato della carreggiata, un clima grigio, desolante. Si presentava così ieri la Statale per Taio, sulla retta all’altezza della centrale elettrica dopo l’incidente che ha coinvolto due utilitarie e un tir. Un terribile impatto in cui hanno perso la vita i due trentini che erano alla guida delle automobili.
Una donna e un uomo, rispettivamente di 44 e 71 anni, dei comuni di Predaia e Fondo: sono Cristina Campadelli e Adolfo Bertagnolli le vittime del tragico schianto. Un incidente che ha unito drammaticamente i loro destini. Il terribile schianto è avvenuto a metà giornata, quando mancavano circa dieci minuti alle 13. Interessati dall’incidente sono state due vetture, una Citroen scura e un Rav4 Toyota grigio chiaro, e un autoarticolato.
Al lavoro in queste ore per stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto sono i carabinieri della compagnia di Cles, coordinati dal capitano Nunzio Stanco, che ieri si sono occupati dei rilievi sul luogo dell’incidente. Secondo una prima ricostruzione di quei terribili attimi la tragedia si sarebbe consumata in pochissimo tempo. Sulla Statale 43 sarebbero state in viaggio in direzione Trento le due automobili, mentre il tir avrebbe percorso la stessa strada in direzione opposta. Ma, all’altezza della centrale idroelettrica, qualcosa sarebbe andato storto e una scena di quotidianità si sarebbe trasformata in un dramma. Un doppio frontale sulla retta: non sono ancora chiare le cause che avrebbero portato, tutt’a un tratto, una delle due automobili a sbandare sulla corsia. Forse un sorpasso finito male, forse la colpa è stata della pioggia o di una tragica fatalità: una delle due utilitarie sarebbe finita fuori controllo, provocando lo sbandamento anche della seconda che arrivava nella stessa direzione, portandola contro l’autoarticolato. Il camionista, un 44enne, avrebbe cercato di spostarsi il più possibile a bordo strada per evitare l’impatto, ma inutilmente: la Citroen su cui viaggiava la donna si sarebbe scontrata frontalmente con il mezzo pesante rimanendo schiacciata. Sbalzato nell’impatto sulla strada anche il Suv, avrebbe finito la sua corsa qualche metro più in là. L’impatto è stato violentissimo.
Sul posto sono intervenuti immediatamente l’elisoccorso di Trentino Emergenza, due ambulanze e i vigili del fuoco permanenti di Trento, assieme a quelli volontari di Taio, Cles, e Mezzolombardo. Purtroppo nulla hanno potuto fare i sanitari per i due automobilisti residenti in val di Non. I tentativi di salvarli messi in atto dopo la difficile operazione di estrazione dalle lamiere messa in atto dai vigili del fuoco sono stati vani e ai soccorritori non è rimasto altro da fare che dichiarare il decesso della 44enne e del 71enne della val di Non. Illeso, ma sotto choc, è invece risultato essere il conducente del mezzo pesante.
A perdere la vita sono stati Cristina Campadelli, avvocato e figlia dell’ex sindaco di Taio, che da poco si era ritrasferita da Roma (dove ha lavorato per un periodo) in Trentino, e Adolfo Bertagnolli, ex autotrasportatore di legnami, ex assessore e consigliere comunale di Fondo.
Complesse (e rese ancor più difficili dalla pioggia che continuava a cadere su tutto l’arco della giornata) sono state anche le operazioni di rimozione dei mezzi dall’asfalto. Diverse ore sono servite per liberare la Statale e ripristinare la corsia in modo da consentire il transito dei veicoli. I vigili del fuoco hanno lavorato per ore senza sosta, aiutandosi anche con l’autogru, per rimuovere le lamiere delle vetture e l’autoarticolato che occupavano la Statale 43.
Letteralmente in tilt il traffico, che è stato gestito con l’ausilio della polizia stradale. La circolazione è stata deviata fino al completamento delle operazioni di sgombero, che sono terminate oltre quattro ore dopo il tragico impatto. La strada è stata infatti liberata verso le 17 ma solo in serata il traffico veicolare nella zona, che aveva subito grandi ritardi, è rientrato nella normalità.
Una tristezza profonda e il cordoglio hanno avvolto il nuovo paese di Predaia (nato da poco dalla fusione dei municipi di Coredo, Smarano, Taio, Tres e Vervò), dove Campadelli viveva con la famiglia, e di Fondo, dove Bertagnolli lascia due figli e una vita al servizio della comunità. Attorno ai familiari delle vittime, a cercare di lenire il dolore con qualche parola di conforto e abbraccio, ieri pomeriggio si sono stretti i parenti, gli amici e i conoscenti. Cordoglio è stato espresso dalle autorità a nome dei compaesani.
Il sindaco di Predaia racconta di aver sentito il suo predecessore (prima di Cova), padre di Cristina Campadelli: «Sono cose che lasciano un vuoto immediato nella comunità — dichiara Paolo Forno — Alla famiglia ho portato il cordoglio di tutti noi e dell’amministrazione e la nostra vicinanza. Purtroppo non è la prima volta che la comunità di Predaia si stringe attorno a una famiglia che si trova a vivere questi tragici momenti. È per tutti noi un vuoto improvviso».