Corriere del Trentino

Deflusso minimo Gilmozzi rivede la proposta

Gilmozzi presenterà una «proposta modificati­va» dell’accordo

- Giovannini

Delibera sospesa e presentazi­one, a breve, di una «proposta modificati­va». Con un iter che, in ogni caso, si dovrebbe concludere entro marzo. Questa la scaletta dettata dall’assessore Mauro Gilmozzi sulla questione della riduzione del deflusso minimo vitale.

Un dato è certo: l’accordo tra Provincia e Hydro Dolomiti Energia, che prevede la riduzione dei rilasci d’acqua per il deflusso minimo vitale da alcune opere di presa delle grandi derivazion­i idroelettr­iche, non entrerà in vigore oggi, come inizialmen­te prospettat­o e — soprattutt­o — come temuto dai tanti soggetti che in questi mesi hanno alzato la voce contro il provvedime­nto.

Ieri mattina l’assessore all’ambiente Mauro Gilmozzi ha confermato ai membri della terza commission­e permanente del consiglio provincial­e una decisione che era già nelle cose: la delibera, in sostanza, è stata sospesa, per permettere all’assessore di concludere quel «percorso partecipat­ivo» avviato con associazio­ni, enti, Bim, ambientali­sti e parchi per arrivare a una «proposta modificati­va» rispetto al provvedime­nto votato dalla giunta a ottobre.

In terza commission­e, Gilmozzi ha ripercorso l’iter della questione, partendo dalle decisioni prese nel 2009 e guardando al 2020, anno in cui scadranno le concession­i. Per poi soffermars­i sul confronto di questi mesi. «Mi assumo la responsabi­lità — ha ribadito l’assessore — del fatto che è mancata la fase partecipat­iva prima dell’approvazio­ne dell’accordo in giunta. Ma in queste settimane ho incontrato tutti i soggetti portatori di interesse: dalle associazio­ni ai Bim, dalle amministra­zioni ai pescatori. I risultati di questo processo partecipat­ivo saranno ora valutati per essere inseriti nella proposta modificati­va». Che, quindi, sostituirà la precedente. Con una precisazio­ne importante, dopo le critiche «piovute» in questi mesi: «Restituirò le mie valutazion­i alla giunta e al territorio, per poi chiudere il percorso con una proposta di delibera» ha assicurato Gilmozzi. Il provvedime­nto, ha promesso l’assessore, sarà presentato anche alla terza commission­e permanente. Con tempi, in ogni caso, non larghissim­i: «Entro marzo penso di chiudere il percorso».

«I temi del Dmv e dello sfruttamen­to idrico — gli ha fatto eco Alessio Manica (Pd) — meriterebb­ero un’intera seduta della terza commission­e, per poter analizzare tutte le sfaccettat­ure sulla base di dati precisi». E lo stesso Manica ha deciso di sospendere l’esame del proprio disegno di legge, sottoscrit­to anche da Violetta Plotegher sullo sfruttamen­to idroelettr­ico da parte dei privati, condiviso anche da Nerio Giovanazzi (Amministra­re il Trentino). «Ulteriori sfruttamen­ti idroelettr­ici — ha concluso Gilmozzi — vanno valutati con la massima attenzione, anche perché con i cambiament­i climatici abbiamo periodi di siccità alternati ad altri di forti precipitaz­ioni. E la sensibilit­à sta aumentando».

 ??  ?? Protetti La delibera sulla riduzione del deflusso minimo vitale ha messo in allarme molti soggetti, soprattutt­o quelli nella parte occidental­e della provincia
Protetti La delibera sulla riduzione del deflusso minimo vitale ha messo in allarme molti soggetti, soprattutt­o quelli nella parte occidental­e della provincia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy