Diatec sconfitta Perugia sfrutta bene il fattore campo
Partita combattuta ma Trento spreca troppo: finisce 3-1. Il 9 aprile il terzo match
TRENTO Uno a uno e palla al centro. Perugia si prende gara 2 della serie di semifinale scudetto rovesciando i parziali di gara 1 (3-1) e assicurandosi di riportare la serie in Umbria per gara 4. Al PalaEvangelisti si è visto un altro match combattutissimo, con Trento che per lunghi tratti ha lottato alla pari e spesso ha dettato il ritmo: come ha detto Tine Urnaut al termine della partita, però, «non ha saputo cogliere le occasioni che era riuscita a crearsi». E un avversario come la Sir non perdona. Appuntamento con gara 3, dunque, il 9 aprile, ma prima è tempo di coppa Cev: martedì al PalaTrento arriva il Fenerbahce Istanbul.
Quello andato in scena ieri in Umbria è un primo set vietato ai cuori deboli. L’impatto sul match della Diatec è ottimo, con un muro granitico in cui si esalta Solè e la sicurezza in attacco garantita da Stokr, che sbaglia il primo pallone, poi più nessuno. Qualche errore di troppo nella metà campo di Perugia e Trento che mette pressione fra muro e difesa fanno sì che i gialloblù conducano praticamente tutto il set, arrivando anche al +4 (16-12, 20-16). È qui che la Sir con i suoi uomini di punta Zaytsev e Atanasijevic confeziona la rimonta perfetta, quella che vale la vittoria del parziale (28-30). La Diatec, tuttavia, rimette subito i giochi in parità: al rientro in campo si avanza punto a punto, con le due squadre che forzano al servizio ma che quasi mai centrano i nove metri avversari. Angelo Lorenzetti gioca la carta Daniele Mazzone ed è quella vincente: con il centrale piemontese e una fiammata di Stokr Trento scappa (14-11). Perugia si affida quasi sempre ad Atanasijevic per recuperare, ma questa volta i trentini si tengono stretto il vantaggio (19-15, 22-19) e chiudono con Van de Voorde (25-20).
Si conferma anche nel terzo set il canovaccio della serie di semifinale, quello che vede le formazioni affrontarsi punto a punto. A un break umbro (710) risponde il contro-break trentino (11-10). La Sir approfitta poi del servizio sbagliato di Urnaut e dell’errore di Stokr per allontanarsi e ancora di uno sbaglio di Solè per prendere il largo (16-20). Oltre al solito Atanasijevic, fra i padroni di casa si esalta Podrascanin (17-22) ed è ancora uno sbaglio gialloblù, questa volta di Lanza, a consegnare il set agli umbri (19-25). La Diatec non si arrende e nel quarto parziale trova la risposta che le serviva e si porta sull’8-4. Perugia prova a risalire la china con Buti e Podrascanin, ma i gialloblù riescono a conservare due lunghezze di vantaggio (18-16). La Sir però serra il ritmo in fase di break point e con Zaytsev ribalta la situazione (19-21): è lo strappo decisivo che le fa chiudere i conti 22-25.