Riforma Rsa Zeni coinvolge i circoli anziani
Ieri l’assemblea annuale. Zeni: «Valuteremo più risorse. Riforma Rsa, venite al tavolo»
TRENTO «I circoli anziani necessitano di un ammodernamento per migliorare la qualità della vita dei propri soci». Tullio Cova, presidente del Coordinamento provinciale dei circoli pensionati ed anziani che riuniscono 25.000 persone, in occasione dell’assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio 2016, ha ricordato che «le future generazioni di pensionati pretenderanno una serie di attività ludico e ricreative del tutto nuove». In risposta Luca Zeni, assessore provinciale alla sanità, ha ribadito la volontà di «valutare la possibilità di fornire maggiori contributi per soddisfare le pertinenti richieste degli anziani e dei pensionati garantendo loro un supporto organizzativo maggiore».
«Negli anni anche i circoli hanno subito i tagli delle risorse — ricorda Cova — mentre le esigenze crescono di continuo». Attualmente i circoli aderenti al coordinamento sono 111 per un totale di 25.000 soci ma «entro il prossimo anno — assicura il presidente — raggiungeremo le 120-125 unità». L’assemblea tenuta ieri a palazzo Geremia è stata anche l’occasione per discutere dei circoli anziani del terzo millennio. «Occorre che questi punti di riferimento per la comunità si adeguino alle nuove generazioni di anziani e pensionati» sottolinea il sociologo Carlo Merzi. «La società è in continua evoluzione e lo stesso vale per le persone più avanti con l’età. Il circolo del futuro non è quello di oggi — ribadisce Merzi —. Non è e non sarà solo un luogo dove trovare compagnia, ma deve sempre più diventare uno spazio dove l’anziano può acquisire nuove competenze».
Proprio in quest’ottica i circoli si stanno muovendo per promuovere corsi di informatica e per l’utilizzo delle nuove tecnologie, anche attraverso il contributo degli studenti in alternanza scuola-lavoro. «Stiamo realizzando un sito web che entrerà in funzione nei prossimi mesi il quale permetterà ai soci di conoscere le attività di tutti i circoli sul territorio provinciale — spiega Cova —. In questo modo sarà più facile fare rete e venire a conoscenza delle iniziative mettendo in comunicazione i circoli e i propri membri». Cova auspica inoltre «un sempre maggiore coinvolgimento dei più giovani nelle attività».
Nel suo intervento Zeni ha invece ricordato «l’importante contributo dato dalle persone anziane alla società odierna». Per l’assessore «si tratta di un tema essenziale che, a prescindere dal colore politico, sarà al centro delle politiche di welfare e assistenza anche degli anni a venire». Insieme a Mariachiara Franzoia, assessora comunale alle politiche sociali, Zeni ha poi ricordato «l’impegno della Provincia per promuovere una riforma del welfare che dia la possibilità ai territori di capire le effettive necessità degli anziani anche dal punto di vista dell’assistenza». Centrale per Franzoia è soprattutto «la promozione di un invecchiamento attivo» e proprio per favorire il dialogo e la collaborazione tra istituzioni e circoli anziani, Zeni ha annunciato che «in occasione del tavolo di lavoro di inizio aprile una rappresentanza dei circoli sarà chiamata a intervenire sul tema per contribuire in maniera diretta».