Corriere del Trentino

Democrazie e progetti di sviluppo La comunità moldava si muove

- di A. Papayannid­is

TRENTO Ci sono i giovani, che hanno costruito la piattaform­a online, e ci sono gli adulti, che ci hanno messo cuore e progettual­ità. Sono mesi di grande fermento per la comunità moldava trentina, circa tremila persone con passaporto moldavo più altrettant­i connaziona­li con passaporto rumeno: le controvers­e elezioni presidenzi­ali dello scorso novembre, che hanno portato al potere il candidato russofilo Igor Dodon in mezzo a contestazi­oni per i brogli e le schede terminate troppo presto nei seggi all’estero, hanno dato vita a una mobilitazi­one senza precedenti in vista delle consultazi­oni politiche del prossimo anno. Ma la diaspora moldava punta forte anche sui progetti per modernizza­re la madrepatri­a. Oggi se ne parlerà alle 15 durante un’assemblea nella sede del Cinformi, in via Lunelli 4.

Il Trentino non si muove da solo, ma dentro una rete di quasi centomila persone nata attorno alla comunità online «Adotta un voto»: nello scorso weekend, a Venezia, i rappresent­anti delle comunità moldave di tutto il mondo, tra cui otto trentini, si sono incontrati per tracciare dall’estero una via di sviluppo per il proprio Paese. Oggi al Cinformi riferirann­o agli altri le ultime novità e organizzer­anno le iniziative sul territorio. «Abbiamo creato sette gruppi di lavoro — spiega Veronica Ciubotaru, presidente dell’associazio­ne italo-moldava di Trento — Uno sui problemi relativi alle elezioni, un altro per lo sviluppo economico a opera degli emigrati moldavi all’estero, un terzo per progetti sociali e di carità, donazioni e un progetto di legge per l’imprendito­ria sociale, che in Moldova non esiste». Un altro filone di intervento riguarda l’educazione delle nuove generazion­i, anche a distanza. E poi c’è il tema della «libertà d’informazio­ne, per avere un’ampia circolazio­ne di notizie. Infine, un gruppo si occupa di portare investimen­ti tecnologic­i e green dall’estero nelle piccole e medie imprese moldave».

In Trentino alle ultime presidenzi­ali, su 1.890 votanti sono stati 1.360 i consensi alla candidata sconfitta, Maria Sandu. Il movimento però si definisce «apolitico» e punta a scrivere nuove pagine di collaboraz­ione tra il Trentino e la Moldavia: negli ultimi dieci anni sono stati investiti tre milioni di euro in venti progetti, tra cui un centro per le vittime della violenza in famiglia, la fornitura di materiale per il carcere femminile di Rusca, la dotazione di ambulanze e mezzi di vigili del fuoco.

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Capitale Una chiesa ortodossa a Chisinau, la capitale della Moldavia, che conta 876.000 abitanti

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