Maggioranza, chiarimento vicino Domani confronto tra capigruppo
Dopo le scintille interne alla coalizione, Andreatta è pronto a chiudere la questione
TRENTO Il gruppo cittadino del Patt, non più di 48 ore fa, aveva messo la richiesta per iscritto. «Riteniamo opportuno e urgente — aveva precisato la formazione guidata da Alberto Pattini — un incontro politico tra i capigruppo atto a chiarire la spiacevole incomprensione». Dove, per «incomprensione», si intendevano le dichiarazioni del capogruppo del Cantiere civico democratico Massimo Ducati dopo le scintille volate in aula tra Pd e Patt sul regolamento dello sport. «Qui — aveva detto Ducati — qualcuno si è dimenticato che fa parte di una coalizione. A questo punto, o si ritrova il senso di questa coalizione, o sarà difficile affrontare le partite che abbiamo davanti». Parole rivolte chiaramente alla compagine autonomista, la quale poco aveva gradito. Invocando quindi un momento di chiarimento interno.
E l’occasione per un confronto aperto tra i capigruppo del centrosinistra autonomista cittadino arriverà a brevissimo. Domani pomeriggio, infatti, Alberto Pattini, Massimo Ducati e Vanni Scalfi si troveranno allo stesso tavolo, convocati dal sindaco Alessandro Andreatta, per il consueto incontro pre-commissione capigruppo. Un appuntamento bisettimanale fisso, quello tra i rappresentanti dei gruppi di maggioranza, istituito dal primo cittadino per affrontare con qualche decina di minuti di anticipo i temi al centro della commissione capigruppo, arrivando quindi preparati.
Ma che questa volta potrebbe servire al sindaco e agli esponenti di Pd, Patt e Cantiere per mettere sul piatto tutto ciò che in questi giorni è rimasto nell’aria, con malumori e frasi sibiline da una parte e tentativi di chiudere la vicenda dall’altra. E arrivare, alla fine, all’auspicato — da più parti — chiarimento. «Se incomprensioni ci sono state, si accantonino e si vada avanti» era stato del resto l’invito anche del segretario del Partito democratico (e assessore ai lavori pubblici Italo Gilmozzi).
A guardare già avanti era stato, a ridosso della tensione in aula, lo stesso sindaco, che aveva allontanato il rischio di una crisi e si era concentrato sui temi da affrontare. Primi fra tutti, quelli che approderanno a stretto giro sui banchi del consiglio. E che, prima, passeranno al vaglio della maggioranza: mercoledì sera — anche in questo caso si tratta di un appuntamento già fissato — Andreatta riunirà la sua coalizione per fare il punto della situazione degli argomenti che finiranno, la prossima settimana, al centro della tornata consiliare. Con due questioni a tenere un po’ con il fiato sospeso la maggioranza. Per ragioni diverse. Da un lato c’è infatti la variazione di bilancio, che a breve dovrebbe animare le sedute di Palazzo Thun. In questo caso, a impensierire la coalizione sarà in particolare la minoranza, che a dicembre, durante la discussione sul bilancio, aveva già fatto sapere di puntare a questo passaggio per mettere in atto un deciso muro contro muro. Annunciando, quindi, riunioni scoppiettanti.
Dall’altro c’è la questione, decisamente spinosa, del nuovo impianto natatorio previsto a Trento sud. Tema che fa discutere tutto il consiglio — maggioranza e opposizione — ormai da mesi. E che, ancora, non riesce a mettere d’accordo tutti. Con un elemento in più: ad aver più volte mostrato una posizione diversa rispetto a gran parte della maggioranza è lo stesso assessore competente, Tiziano Uez. Che si è sempre dichiarato contrario alla realizzazione di impianti dall’impegno economico troppo gravoso per le casse comunali. Si tratterà, ora, di trovare una quadra per evitare divisioni in aula.