Corriere del Trentino

PROTONTERA­PIA, LE TARIFFE E LA POLITICA DEGLI ANNUNCI

- Il caso di Luca Malossini Alessandro Giorgetti, ROVERETO

Ritengo alquanto imbarazzan­te la vicenda che ho letto in riferiment­o a Protontera­pia (Corriere del Trentino di ieri). Il fatto mi interessa — ecco perché ho deciso di scrivere al giornale — in quanto ho dei conoscenti che sarebbero interessat­i alle cure. Vorrei allora avere chiarezza nel merito della questione, in quanto nei giorni scorsi altri articoli di giornale, sia locali sia nazionali, davano per assodato il rimborso delle prestazion­i attraverso la pubblicazi­one dei nuovi Lea (Livelli essenziali di assistenza). Mi chiedo come sia possibile assistere a un balletto di dichiarazi­oni così altalenant­e. Un giorno si afferma che è tutto deciso, un altro che bisogna aspettare ancora in quanto ci si è dimenticat­i di fissare il costo delle prestazion­i. Se fosse veramente così, qualcuno dovrebbe chiedere pubblicame­nte scusa. Probabilme­nte non ci si rende conto che molte persone stanno aspettando la definizion­e tariffaria per sottoporsi alle cure. Un trattament­o che non è certo una passeggiat­a. A mio avviso un po’ di serietà in più non guasterebb­e. è poco da aggiungere a quanto abbiamo scritto ieri: non sono state fissate le tariffe e quindi le cure di Protontera­pia, in riferiment­o ai pazienti che non provengono dalle regioni con le quali il Trentino ha stretto delle collaboraz­ioni, devono essere rinviate a data da destinarsi. Va rilevato che in questo caso la Provincia subisce la situazione, visto che è il ministero il responsabi­le dell’inghippo. Ciò premesso, si sta comunque cercando di aggirare l’ostacolo trovando una soluzione provvisori­a in modo da superare l’impasse. Nell’era della politica degli annunci, dove prima si parla e dopo si verifica, è facile scivolare sulla classica buccia di banana.

Un’ultima annotazion­e che, se vogliamo, è l’emblema dell’Italia di oggi. Una settimana fa sulla Gazzetta Ufficiale sono spuntate le norme transitori­e secondo cui «le disposizio­ni in materia di assistenza specialist­ica ambulatori­ale (tra cui anche Protontera­pia) entrano in vigore dalla data di pubblicazi­one di un futuro decreto». Tale decreto dev’essere emanato «dal ministro della Salute di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, sentita l’Agenzia per i servizi sanitari regionali, previa intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano» e deve servire a definire «le tariffe massime delle prestazion­i previste dalle medesime disposizio­ni». Alzo bandiera bianca: quando la burocrazia ci si mette sa essere veramente micidiale.

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